CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] di esperto diplomatico. È questo il caso dei suoi rapporti con il cardinale diLorena, il vescovo didi sbrigare gli interessi economici che la casa reale di Svezia aveva nel Regno di Napoli. Il carteggio del C. con questo sovrano è comunque di ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] era membro delle congregazioni di Avignone, del Concilio, dei Vescovi e regolari, dell'Indice, di Propaganda Fide, della Casadi Loreto.
Nel gennaio morali. Nel corso del viaggio di ritorno in Italia, il G. andò in Lorena a salutare Giacomo III Stuart ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] di logica nell'università di Pisa. A Pisa egli visse nella casa della sua congregazione, in contatto col confratello A. Politi, docente di (2a ediz., Florentiae 1764-66).
Nella dedica a Francesco diLorena, che apre l'opera, il C. ne spiega il ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] sostenere la Francia contro la casa d'Asburgo, a patto di alcuni vantaggi per i cattolici di Germania e della preservazione Lione egli cercò di prendere contatto con il duca Carlo diLorena, tentando di stabilire le possibilità di un accordo con ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] svizzeri.
Tale incarico, che gli giovò l’eredità di una casa con biblioteca da destinarsi a seminario (lettera in Serrai di Francesco Stefano duca diLorena con l’arciduchessa Maria Teresa, seguito di lì a poco dai funerali dell’amico Eugenio di ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] della sua posizione, rimase la collezione di statue che ornava la casa nei pressi di Campo de' Fiori: una raccolta matrimonio tra la nipote di Paolo III, Vittoria Farnese, e Francesco diLorena, il duca di Aumale poi di Guisa, un progetto che ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...]
La sua famiglia comprendeva una ventina di persone: maestro dicasa, scalco, coppiere, cappellano, camerieri, raccomandò gli interessi dei cattolici inglesi agli ambasciatori del duca diLorena Carlo III. A Parigi strinse rapporti con l'ambasciatore ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] una forte partecipazione popolare. La reggente, Maria diLorena, non aveva ceduto alle richieste dei calvinisti ( estinta la casa degli Jagelloni. I pretendenti al trono polacco, elettivo, erano molti, e non tutti graditi a Roma: Enrico di Valois, ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] il papa non fosse già al corrente. La frequentazione della casa del prelato francese permetteva però al G. di avere importanti informazioni da due persone al seguito del Lorena: Nicolas de Pellevé, arcivescovo di Sens, e Jêrome de la Souchière, abate ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] di tale ambiguo comportamento, nel maggio 1745, il Consiglio di Vienna propose al granduca Francesco Stefano diLorenadi 385 e n. 1; R. Galluzzi, Istoria del Granducato di Toscana sotto il governo della casa Medici, Firenze 1781, V, p. 122; A. Zobi, ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...