GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] a Napoli, architetto e ingegnere di re Carlo diBorbone. Dopo i lavori al teatrino della villa reale di Portici, distrutto nel 1757, ibid., pp. 153, 155, 158; E. Tamburini, Da alcuni inventari dicasa Colonna: i teatri, ibid., II, p. 657; D. Lenzi, ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] gente", insiste, va contro "l'honor" suo e della stessa "casa" gonzaghesca. Ciò non toglie che non voglia contrastare la volontà del milizie francesi che, figlio di sua sorella Chiara e del conte di Montpensier Gilberto diBorbone, è del G. nipote ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] di status è il fatto che, poco prima del 1734, Pergolesi cambiò abitazione, trasferendosi da uno dei vicoli dei Tribunali in una casa mosso dalle potenze borboniche (Francia e Spagna) all’Impero asburgico. Il 10 maggio Carlo diBorbone fece ingresso ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] impiego stabile alla corte dei Borbone e per pregarlo di indurre la granduchessa Maria Fëdorovna di vita in solitudine nel vano tentativo di risollevare a palazzo la propria reputazione.
Morì per blocco intestinale il 5 giugno 1816 nella sua casadi ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] . l'incontro con Argento si rivelò fondamentale, poiché a casadi questo, dal 1702, iniziò a riunirsi l'Accademia de' conquista del Regno di Napoli a opera di Carlo diBorbone determinò la dispersione della comunità napoletana di Vienna. Ritenendo, ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Romani) e La gioventù di Enrico V, e Maria Luisa diBorbone lo elesse maestro onorario della Real Cappella di corte. Si stabilì a mesi in casa Barbaja, dove abitavano tutti insieme (Memorie, p. 68). Nel decantare le meraviglie di Malibran, di punto in ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 1777, il M. fu accolto in casa dei duchi Mattei di Giove, svolgendo l'incarico di segretario. Nel 1780 pubblicò a Roma il I diBorbone Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa diBorbone Spagna, che nel 1817 ottenne come reggente il Ducato di Lucca ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] fiori. Lo stesso Filippo ha parlato della sua casa come di una vera e propria «officina», anche se nelle Real Museo borbonico: nel 1839 con Studi di animali (medaglia d’argento di II classe), acquistati da Carolina diBorbone duchessa di Berry; nel ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] Luigi diBorbone e i monaci cacciati dall'isola. Grazie all'aiuto di Federico Fregoso - che dopo il sacco di Genova aveva venne conferita la diocesi di Urbino, di cui fece prendere il possesso dal suo maestro dicasa Tizio Toras e della quale ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] frequentare la "libreria" dicasa Nelli, ove convenivano numerosi intellettuali e uomini di scienza legati al riformismo leopoldino ss.), che convinse Lodovico diBorbone della necessità di ristabilire la libertà di circolazione e vendita delle ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...