CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] fino al 1514 il C. ebbe una propria casa in Borgo, ove risiedevano i cortigiani di Urbino. Gli stretti rapporti che intercorrevano tra il 'esercito del Borbone, il C. chiese alla Serenissima di spedire un inviato a Firenze con promesse di aiuto, per ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] sulla sua idea di governo. Non era solo questione di ricordare l’altro Pio dicasa Castiglioni o di mostrare gratitudine a quel a Roma la notizia che, in conseguenza di una rivolta di popolo, i Borbone erano stati deposti e sostituiti da un ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] di Luigi XIV e la preoccupazione per le conseguenze che una incontrastata egemonia europea del Borbone trattative, di Giovan Battista Nani, la cui Historia della Repubblica Veneta era giudicata a Vienna e a Madrid lesiva degli interessi della casa d ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] di carcere (Labate, pp. 169-191). Rinchiuso nella quinta casa penale di Palermo (Arch. di Stato di Palermo, Segreteria di Stato, Dipartimento di sospettavano in lui una spia del Borbone data la sua condizione di "regio sussidiato", sia dal console ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] nel testamento del 15 febbr. 1570 aveva disposto che la "casa de statio in San Vidal" andasse al primogenito Sigismondo e, il C. rileva "l'inclinatione" del Borbone "alla pace per stabilir il governo di questo amplissimo regno".
Posto a fianco come ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] dagli anni Novanta, lasciando l’elegante casa londinese che aveva acquistato a Bishopsgate decas secunda, Romae 1647).
Dopo l’uccisione di Enrico III, Enrico IV si rivolse alla regina intervenire in sostegno del Borbone. Da Francoforte, Pallavicino ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] del tribunale era quel Luigi de Medici che aveva "allevato in casa" (Amodeo - Cola, p. 21) Michele Girolamo e Annibale giugno, fu di nuovo imprigionato e, dopo il mancato rispetto degli accordi di capitolazione da parte dei Borbone, rinchiuso in ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] centrale (tra l'altro Borbone, Roccaguglielma, Montereale, Castro, Ronciglione, Città di Castello).
A impedire una Altamura nel Regno di Napoli, per la Sereniss. casa Farnese" (Moscheide, ed. 1623, p. 3). Certo è che l'uscita di Venezia, senza ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] di Savoia Carignano, che per parte di madre discendeva dai Borbone del ramo di Soissons.
Eugenio di Savoia conte de Soissons era un personaggio di non grande rilievo alla corte di ancora ignara di questi sviluppi, la M. si trovava in casa, impegnata a ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] di Enrico di Navarra e dei suoi fautori anche cattolici e poi, sul finire del pontificato, incline ad una politica di accordi col Borbone Apostolica per la linea finita della casa estense legitima nel Pontificato di Papa Clemente VIII.
Anche in questo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...