CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] gli potesse togliere il bene più prezioso, la sua libertà.
Nel settembre dello stesso anno lo ritroviamo a Pietroburgo. Si fermò in di camera di Giuseppe II, che aveva conosciuto in casadell'ambasciatore veneziano. Il conte gli rinnovò l'offerta di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] mentre nell'edilizia privata una posizione di assoluto rilievo spetta alla casadell'artista. L'edificio fu acquistato nel 1531 e vi risiedeva ordini classici.
Nel corso della reggenza di Ercole G. ebbe maggiore libertà di movimento. Le consulenze, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] partecipò attivamente alla vita e all'azione dell'Unione goliardica dellalibertà, un'associazione fondata nello stesso anno la vedova e gli orfani.
Trasferitosi a Napoli, in casadello zio paterno Mario Salvatore, che era anche tutore degli orfani ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Marciana).
La pace riportò il B. alla corte, ma la libertà non doveva durare a lungo: con decreto del gennaio 1487 il guerriera di Ercole (I); tenta invece uno scorcio di storia dellacasa d'Este dalle origini mitiche a Niccolò III (II). Accennata ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] richiamava la decennale "peregrinatio" ed esaltava quella "retica libertà" che aveva permesso all'esule di vivere secondo le . Nel 1823. nella casa di Staggia, presso Modena, appartenuta a varie generazioni della famiglia Castelvetro, vengono alla ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] per l'epoca: la creazione di una "casadella pace e della giustizia" destinata a regolare per via di di Wagner e nel dramma di G. Mosen (1842), un eroe dellalibertà. La prima monografia scientifica seriamente documentata è il Cola di Rienzo di F ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] suoi fiduciari, affidando in particolare a mons. DellaCasa il disbrigo della corrispondenza diplomatica. I primi risultati di questo dal papa e, soprattutto, di godere di totale libertà nelle materie religiose fino alla conclusione di un concilio ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] per la seconda edizione (in Amor di libro, il bollettino dellacasa editrice Sansoni di Firenze, gennaio-febbraio 1948, pp. 1-3 degli anni Trenta - era determinata da una passione di libertà capace di scorgere nella civiltà d'oltreoceano un nuovo, ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] l'ultima volta due giorni prima a un banchetto nella casadella madre Vannozza, dalla quale era uscito insieme con il fratello dei Borgia. Ma la dipendenza dal re francese limitava la sua libertà d'azione. In primo luogo, infatti, egli era tenuto a ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] padre divenne intollerabile, A. lasciò la casa paterna e la patria recandosi, per dell'essenza dellalibertà, del male e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della conoscenza che l'angelo ha in precedenza della propria caduta, dell ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati o altro materiale, e riuniti in un organismo...