PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] della contessa toscana Emma Bernardini, pia e aristocratica.
Nel 1922, in seguito alle vessazioni dei fascisti, la famiglia Pannunzio si trasferì a Roma dove prese casa capolavoro, Il Mondo, in cui riversò sapienza e competenza. Volle un «settimanale ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] alto magistero, non solo seppe trasmettere la sua sapienza tecnica e la sua sensibilità formale ad allievi quali Il Lavoro fascista, 14 marzo 1929; Id., Artieri dellacasa moderna. Il fabbro I. Petrassi, in La Casa bella, marzo 1929, pp. 28 s.; C. ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] Giovanni Leonardi conservato nella casa generalizia dei chierici regolari della Madre di Dio, della Aeterna Felicitas; nel cornicione, tra otto gruppi di telamoni, sono quattro figure allegoriche (il Disprezzo del mondo, la Purezza, la Sapienza ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] al Massimi la disputa intercorsa sere prima in casa del cardinale Giulio de' Medici tra il Trissino III, p. 720; V, p. 691; F. M. Renazzi, Storia dell'univ. degli studi di Roma detta la Sapienza, Roma 1803, II, pp. 82 s.; G. Mercati, Opere minori, ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] iniziò a lavorare a un'opera storica, De' principi della real casa di Savoia.
Dedicata a Vittorio Amedeo III, essa si morale nella Sapienza romana, e nel 1808 fu nominato teologo consultore di Viterbo. La conquista napoleonica dello Stato pontificio ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] 1601 il F. abitò con la moglie Maria Zannetti una casa situata nei pressi di via di Monte Giordano, che divideva Sapienza, Vincenzo Castellano, Francesco Corbo, libraio in Parione all'insegna dell'Europa, Francesco De Rossi, libraio all'insegna della ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] gloria che, illuminato dalla colomba dello Spirito santo, è venerato dai personaggi dell'Antico Testamento e indica in tripudio angelico il carro della Chiesa) rimanda al primo Seicento, ma è trattato con sapienza prospettica che introduce al futuro ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] vicini di casa, in particolare nella residenza tra via dell'Umiltà e via di S. Vincenzo, nota come "casa grande a S. Maria in Trastevere, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura dell'Università di Roma La Sapienza, XXII (1975), 127-132, ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] stesso) che lo portò al ricovero. Fuggito nel 1887 dalla casa di cura Fleuret, si segregò nell'abitazione di via Tasso per non solo la padronanza della forma, ma anche la comprensione del fenomeno luminoso, la sapienza del gioco dei valori ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] l'aspra battaglia che si svolse a Roma per strappare casa Barberini (mura Gianicolensi) ai Francesi, che l'avevano appena effetti costituisce una prova sontuosa di controllata sapienza teatrale da parte dell'Induno.
La tecnica brillante, la facilità ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....
movimento delle tende (o delle Tende) loc. s.le m. Movimento di studenti universitari, principalmente fuorisede, che, per protesta contro il caro affitti, manifesta in piazza creando un accampamento di tende. ◆ Il sindacato studentesco Unione...