Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] politico da parte delle nascenti monarchie europee. È il giovane re di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casad’Angiò ha continuato a vantare su Napoli anche dopo l’insediamento degli Aragonesi, a dare inizio a tale espansione. A invocare ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] potenza francese. Prese così forma il piano mirante a organizzare la discesa nel Regno di Napoli di un principe della casad'Angiò, dotato di forze e di diritti sufficienti a detronizzare gli Aragona, nel caso in cui costoro non fossero stati espulsi ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] Caetani avevano rinsaldato i loro legami con la casa regnante angioina ed erano diventati una pedina importante 202, 204, 218 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò, II, Firenze 1930, pp. 41 n., 195 s.; D. Waley, Mediaeval Orvieto, Cambridge 1952, pp. 73- ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] diritti di terzi sul Regno: P. dimostrò in tal modo di non voler arrecare un aperto oltraggio alle rivendicazioni della casad'Angiò. L'incoronazione di Ferrante si svolse a Barletta il 4 febbraio 1459, per mano di un legato "a latere" appositamente ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] attenzione fu assorbita interamente dalle vicende italiane e provenzali, così ella poté a malapena arginare il crollo del potere della casad'Angiò nei possedimenti greci, che erano stati da lei dati in feudo ai principi di Taranto. Dopo la morte di ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] però erano accaduti fatti che rendevano più difficile la realizzazione dei suoi piani nei Balcani e minacciavano l'unità della casad'Angiò.
Dopo la morte di Luigi di Borgogna (2 ag. 1316), il duca Ottone, suo fratello, aveva rivendicato per sé il ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] possibile. Secondo Léonard, alla morte di Giovanna I la monarchia franco-napoletana finì e non vi fu una "seconda Casad'Angiò", ma nacquero due dinastie separate, i Valois-Provence (il cui capostipite fu L. I), che controllarono la Provenza, ma ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] a riconquistare l'isola, eccettuata il Val Demone e le città Messina e Catania. Questa impresa, vanamente tentata dalla casad'Angiò, dai Vespri in poi, fu interrotta dalle liti della famiglia reale e dalle incursioni di una compagnia di ventura nel ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] Annettendo poi alla corona il Rossiglione e la Cerdagna, e (1476-81) tutti i possessi della casad'Angiò, cioè i ducati di Bar e d'Angiò, il Maine e la Provenza, L. creava una compatta unità territoriale, assolutisticamente dominata dalla monarchia. ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] col papato, rinunciò alla Sicilia in favore della casad'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, continuò la sua politica di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da Clemente V l'investitura della ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...