CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , Sources and Documents, Toronto 19872; P. Galetti, La casa contadina nell'Italia padana nei secoli VIII-X, in Archeologia abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense di Carlo I d'Angiò, ivi, 1993, 1, pp. 153-196.V. Ascani
Area ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] ricordato in un passo dell'inventario di Luigi I d'Angiò (1339-1384).Distinti tipologicamente in base alla particolarità a una brocca e altri reperti in corrispondenza del triclinio della casa del Menandro a Daphne (od. Harbiye) presso Antiochia ( ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] si sono potuti distinguere vari tipi di orto: quello della casa contadina, quello dominicale, quello urbano e suburbano; per Lucca, Carlo I d'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusione delle forme culturali', d'altro canto, ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] z. in modo che i monetieri non potessero avere accesso alla casa di Berengario, né viceversa (Bompaire, 1983, pp. 143-144). Quando Avignone passò al papato nel 1348, la regina Giovanna I d'Angiò fece trasferire la sua z. a Saint-Rémy, e ad Avignone ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] di S. Francesco della Scarpa, ampliata per volontà di Carlo II d'Angiò tra il 1290 e il 1294, mostra un chiaro debito con di promozione di strutture assistenziali è l'istituzione della Casa dell'Annunziata, ospedale e brefotrofio con chiesa annessa, ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] romana. Un importante riferimento urbano fu la domus Margariti, casa di un grande ammiraglio fedele ai Normanni, divenuta poi la tradizione, intorno al 1310 per volontà di Filippo d'Angiò, principe di Taranto. Particolarmente raffinato è il parato ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] da scettro feudale dell'abbazia di Essen, legata alla casa imperiale. Si conserva un solo scettro regale originale Opera di S. Maria del Fiore), dono di Carlo V a Luigi d'Angiò e in questa città almeno dal 1465, quando comparve nel tesoro di Piero ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] di questi pezzi, generalmente riconducibili alla committenza della casa reale di Francia, spesso ormai nel nuovo secolo, documenti e quello delle opere sotto il regno di Carlo I e Carlo II d'Angiò, ivi, pp. 239-264; E. Cioni, Guccio di Mannaia e l' ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] angeli), in un rilievo murato all'esterno di una casa vicina, dove una lunga epigrafe ricorda l'acquisto di , Torino 1991, pp. 145-235 (con bibl.); G. Martellotti, Il Carlo d'Angiò capitolino. Riflessioni dopo il restauro, AM, s. II, 5, 1991, 2, ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] rappresentazione di un miḥrāb, il primo in assoluto in una casa patrizia, che rimanderebbe all'uso di una moschea privata già fra Roger Garin, a nome dei reali di Napoli Roberto d'Angiò e Sancia di Maiorca, iniziò le trattative per l'acquisto ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...