GIOVANNI di Mone
Franca Ragone
Nacque probabilmente a Firenze nel corso degli anni Trenta del Trecento.
Le notizie sulla sua vita reperibili nella cronachistica cittadina sono piuttosto scarse. La sua [...] erano rifugiati tramando per ottenere l'aiuto del principe Carlo d'Angiò Durazzo; proprio in quella città G. fu inviato come e arnesi e andarosene verso casa sua a San Piero Maggiore, e ivi si pianse" (Diario d'Anonimo fiorentino, p. 417 ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] evidentemente la causa aragonese, almeno quando il conflitto fra Renato d'Angiò ed Alfonso d'Aragona si stava evolvendo in favore di quest'ultimo, poiché stesso periodo, il 25 ott. 1460, in casa sua, egli, insieme con Francesco Antonio Guindazzo, ...
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BEAUMONT, Drogone de
Ingeborg Walter
Seguendo l'esempio dei suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Pietro, il B. venne in Italia al seguito di Carlo d'Angiò. È da supporre, benché i cronisti non lo ricordino [...] più tardi Maino de Modioblado), unico discendente maschile della casa di Beaumont nel Regno di Sicilia, che si estinse grandi uffizi del Regno di Sicilia durante il regno di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp. 226 s.; P. Durrieu, Les archives angevines ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] nel 1413 la città si arrese alle truppe di Ladislao d'Angiò Durazzo re di Napoli; nel febbraio 1419, dietro pressione della stampa a Viterbo,… 1988, Viterbo 1991, p. 17; G. Lombardi, I ricordi di Casa Sacchi (1297-1494), Manziana 1992, p. 130. ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] inteso a procurare un salvacondotto a due inviati di Margherita d'Angiò, moglie di Enrico IV Lancaster, al re di Francia a Niccolò V perché volesse concedere il permesso dell'acquisto della casa, cara all'Arnolfini. Ma in essa ed in patria egli ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli verso gli inizi del sec. XIII.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana. Se il C. è da [...] .
Per ordine di Federico d'Antiochia consegnò al canonico del duomo fiorentino Viviano della Casa, eletto priore di S. giustiziere dello Studio di Napoli al tempo di Carlo I d'Angiò. Questo ultimo apparteneva al ramo dei Caracciolo Pisquizi, che ...
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MALETTA, Nicola
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nella prima metà del XIII secolo. Palumbo ipotizza che discendesse da un ramo secondario di area otrantina, e fosse figlio del Riccardo [...] "Rachalmingili", presso Castronovo, dove possedeva anche una grande casa, detta Sala, presso la chiesa di S. Nicolò. 1863, pp. 525, 529; Codice diplomatico del regno di Carlo I e II d'Angiò, a cura di G. Del Giudice, I, Napoli 1863, p. 190; I ...
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CAETANI, Bonifacio
Daniel Waley
Figlio primogenito di Benedetto (III), conte palatino e pronipote di Bonifacio VIII, nacque probabilmente intorno al 1290. Sua madre era quasi certamente Francesca Orsini, [...] fatto a Ferentino. Il C. lasciava alla moglie la casa di Anagni "in domibus suis" (espressione che sembra suggerire un complesso di edifici) e l'usufrutto di tutte le sue proprietà. Designava Roberto d'Angiò e il figlio di questo, il duca di Calabria ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] reggenza del Regno, destinato nel testamento della regina a Renato d'Angiò. Forse per un sentimento di lealtà verso la defunta sovrana, il Caracciolo ebbe ancora la carica di governatore della casa dell'Annunziata, nel 1436, e quella di castellano di ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] Egli nel 1430 ritornò in Cotignola, ove edificò una casa, e poi si recò al seguito di Micheletto 74 n. 3, 94, 95, 241, 245; Id., Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. 75, 187 n. 1, 234, 305 n. 1, 315, ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...