GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] dei lavori di F. Gavaudan, anch'egli architetto della Real Casa. Per lo scalone, che riconfigurava quello compiuto nel 1651 da F restauro della sede della Zecca napoletana, fondata da Roberto d'Angiò, e ampliata in età vicereale (1681), con facciata ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] nell'elezione di un papa favorevole alla casa degli Angiò: le considerevoli proprietà in Abruzzo ( . Olivier-Martin, I-III, Paris 1901-35, nn. 149, 207, 397. 407, 550: Les registres d'Honorius IV, a c. di M. Prou, Paris 1888, nn. 34, 96, 344, 351, 363 ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] inglese e si gettò con entusiasmo nella lotta a favore di Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX di Francia. Sembra esser stato in facendo appello a un vescovo tedesco perché concedesse una casa all'Ordine e così via. Questo costante paternalismo può ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] ricattatorio. La conquista di San Severo da parte di Giovanni d'Angiò ai primi di marzo del 1460, con il conseguente sfruttamento Ercole I, a conferma della rinnovata amicizia fra questo e la casa regnante di Napoli. Nel 1477 il C. assolse a un altro ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] Caetani avevano rinsaldato i loro legami con la casa regnante angioina ed erano diventati una pedina importante 202, 204, 218 s.; R. Caggese, Roberto d'Angiò, II, Firenze 1930, pp. 41 n., 195 s.; D. Waley, Mediaeval Orvieto, Cambridge 1952, pp. 73- ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] : dopo la lunga signoria dei guelfi e di Roberto d'Angiò, nel 1335 i ghibellini avevano riconquistato il potere eleggendo due onore del re di Cipro, Pietro di Lusignano, in casa del genovese Pietro Marocello. Appare così comprensibile l'ipotesi, ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] Borbone, marito di Giovanna II, Luigi III d'Angiò, Renato d'Angiò, Alfonso e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie catturato il gran siniscalco Pandolfello Alopo. Fu "mastro de casa" di re Giacomo II, del gran siniscalco Gianni ( ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] 'asservimento di Firenze da parte di Carlo d'Angiò dopo la battaglia di Benevento (1266); da questo momento il D., a dispetto delle origini guelfe, comincerebbe a sperare nella possibilità di un riscatto della casa di Svevia (v. i sonetti "Lo dragone ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] regno di Carlo I e la morte di Roberto d’Angiò la famiglia attraversò alterne vicende politiche, acquistando vasti possedimenti e non comprese ne’ Seggi di Napoli, imparentate colla Casa Della Marra… dati in luce da don Camillo Tutini napoletano ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] orvietani mandati a Firenze in aiuto di Roberto d'Angiò; nel 1320 gli fu affidato il comando della Mollat, Paris 1950, nn. 2384, 2457; F. M. Annibali, Notizie stor. della casa Farnese..., Montefiascone 1817-18, I, pp. 19-23; C. Calisse, Iprefetti di ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...