Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] Costantinopoli, regnarono su Atene come ‛ duchi '. Altro ricordo di uno degli ultimi lembi dell'Impero latino d'Oriente è nell'invettiva contro la casad'Angiò, quando il poeta allude al grido di dolore degli abitanti dell'isola di Cipro, passata dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] degli Stati italiani, difesi da eserciti mercenari.
Il casus belli è rappresentato dalla rivendicazione degli antichi diritti che la casad’Angiò – di cui Carlo VIII è erede – vanta sul Regno di Napoli. Le ambizioni del re francese sono però maggiori ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] possibile. Secondo Léonard, alla morte di Giovanna I la monarchia franco-napoletana finì e non vi fu una "seconda Casad'Angiò", ma nacquero due dinastie separate, i Valois-Provence (il cui capostipite fu L. I), che controllarono la Provenza, ma ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] espressa nel ben noto mosaico della chiesa della Martorana di Palermo, con l''autorappresentazione' che i sovrani della casad'Angiò ebbero del proprio potere, considerandosi vassalli del pontefice, come mostra l'iconografia coeva (cf. l'affresco che ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] a riconquistare l'isola, eccettuata il Val Demone e le città Messina e Catania. Questa impresa, vanamente tentata dalla casad'Angiò, dai Vespri in poi, fu interrotta dalle liti della famiglia reale e dalle incursioni di una compagnia di ventura nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Due e Trecento il commercio conosce una forte fase di intensificazione, ampliamento [...] mediterraneo. Tuttavia dalla fine del secolo si affaccia su questo mare una nuova potenza, la corona d’Aragona, che mette fine alle ambizioni della Casad’Angiò a partire dai Vespri siciliani (1282) e poi con l’acquisizione della Sardegna (1323). L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] e altri, per destinarli alla conquista della Siria. Pur non riuscendo nell’intento si adopererà per mantenere i diritti della casad’Angiò sul regno. In ambito balcanico, Carlo II delega le operazioni a Filippo (1278-1332), il figlio prediletto, cui ...
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Figlio (Bourges 1423 - Plessis-les-Tours 1483) di Carlo VII. Salito al trono nel 1461, fu re assolutista; combatté contro i feudatari guidati prima dal duca di Borgogna, Carlo il Temerario, poi dall'arciduca [...] Annettendo poi alla corona il Rossiglione e la Cerdagna, e (1476-81) tutti i possessi della casad'Angiò, cioè i ducati di Bar e d'Angiò, il Maine e la Provenza, L. creava una compatta unità territoriale, assolutisticamente dominata dalla monarchia. ...
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Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] col papato, rinunciò alla Sicilia in favore della casad'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, continuò la sua politica di accordo con la curia pontificia e d'espansione nel Tirreno, ebbe rinnovata da Clemente V l'investitura della ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] definitivo, per una durata di circa settant'anni, fino al 1377. Nel 1382 la Provenza passò a un altro ramo della casad'Angiò, impersonato da Luigi I, al quale successero Luigi II (1384-1417), Luigi III (1417-34) e infine Renato, erede del ducato ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...