«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] italiana, degli pseudotecnicismi della fantascienza, di chiara derivazione cinematografica prima e manga poi (già penetrati attraverso i cartonianimati televisivi giapponesi, a partire da Goldrake, giunto in Italia nel 1978 e derivato, a sua volta ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] trasporti (cargo, ferry-boat, yacht, rompighiaccio calco di ice-breaker; autocarro, bus, clacson), della radio, del cinema (cartonianimati, cast, film, set, vamp). Si pensi in particolare alle terminologie di sport che cominciano a praticarsi adesso ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] contesti colloquiali o in ambiti pragmatici affettivi (per es., il ➔ baby talk), gli ideofoni sono molto frequenti nei cartonianimati (il cui pubblico è costituito perlopiù da bambini), ma anche nei fumetti, da sempre ricettivi verso questo fenomeno ...
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Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] lessicali, dalle desinenze verbali substandard all’erroneo uso del pronome relativo) presenti nelle fiction televisive e nei cartonianimati giapponesi, per es. (ma il discorso non sarebbe tanto diverso per i programmi di intrattenimento), con quelle ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] da un travisamento dell’ingl. air-conditioned che si riferisce a un ambiente «condizionato con l’aria»; cartonianimati traduce in modo equivoco l’ingl. cartoons «disegni» (➔ anglicismi).
I calchi fraseologici (detti raramente sintematici) concernono ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] Onomatopee d’importazione
Oggi le onomatopee che godono di maggior fama sono quelle scritte nei fumetti e viste nei cartonianimati. Sono quasi tutte parole inglesi lette come si scrivono: gnam gnam per il mangiare golosamente; slurp per la voracità ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] di pronominalizzare uno dei costituenti interni (prestare attenzione → *che cosa hai prestato? attenzione; cartoneanimato → *quelli animati sono i cartoni che mi piacciono di più).
Queste restrizioni non sono categoriche, bensì rappresentano solo ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] di genere non è ammesso; o di nomi di esseri animati che confluiscono nella terza classe di genere, che non esibisce una giudici
elefante / elefanti
cane / cani
fiore / fiori
cartone / cartoni
Questa classe è arricchita dai nomi d’agente in -tore ...
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anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati)....
cartone
cartóne s. m. [der. di carta, propr. accr.]. – 1. Carta molto grossa e consistente che serve a varî usi (fare scatole, copertine di libri, cartelle, ecc.), fabbricata essenzialmente con pasta di paglia e cartaccia; il suo peso supera...