Arte divinatoria che pretende di prevedere il futuro mediante le carte, da gioco o fabbricate appositamente per tale uso, tenendo conto del significato attribuito al seme, al colore, alla figura, al numero di ogni carta. I principi generali furono fissati verso la fine del 18° sec. da tre cartomanti francesi: l’Alliette, M.-A. Lenormand, che fu confidente di Giuseppina Bonaparte, e A. Moreau ...
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Cartomante francese (sec. 18º), autore di numerose opere sulla divinazione per mezzo delle carte, degli astri e delle linee della mano; considerato come fondatore dei moderni metodi di cartomanzia. Si [...] cambiò il nome anagrammandolo in Etteilla. I suoi scritti principali sono raccolti nel trattato: Collection sur les hautes sciences (4 voll., 1783-1790) ...
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tarocchi Carte figurate che, unite a quattro serie numerali di 14 carte ciascuna, servono a fare il gioco dei t.; dal 18° sec. cominciarono a essere impiegati anche in cartomanzia.
Le carte dei t. furono [...] forse inventate in Italia alla fine del 14° sec. (alcune fonti sostengono siano stati inventati a Ferrara nel 1440 ca.). Già nel 15° sec. comunque si possono distinguere il t. di Lombardia o di Venezia, ...
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cartomanzia
cartomanzìa s. f. [comp. di carta (da gioco) e -manzia]. – Metodo di divinazione che si esercita mediante le carte da gioco (sia quelle comuni, sia i tarocchi) o anche mediante carte fabbricate proprio per tale uso, tenendo conto...
lottologia
s. f. Lo studio del gioco del lotto; con particolare riferimento ai pronostici sui numeri che saranno estratti o da giocare. ◆ «Vietare la messa in onda sulle emittenti locali di programmi e spazi pubblicitari di magia, cartomanzia...