Cartografo e astronomo giapponese (n. 1745 - m. 1821); a 50 anni si diede agli studî di astronomia, e, recatosi a Tokio, divenne allievo dei due Takahashi, padre e figlio, astronomi dello shōgun. Nel 1800, [...] col permesso del governo e a proprie spese, intraprese la ricognizione dell'isola di Hokkaido e l'anno dopo ebbe l'incarico ufficiale di estendere tale ricognizione a tutto il Giappone, compito che terminò ...
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Matematico, astronomo e geografo (Padova 1555 - Bologna 1617). Insegnò matematica dal 1588 nello studio di Bologna, succedendo a E. Danti. Come astronomo ebbe larga fama, anche per le relazioni, talora [...] a Galileo, del quale fu tenace oppositore. Traccia assai più duratura ha avuto la sua opera di geografo e cartografo. M., infatti, pubblicò un'edizione commentata e notevolmente accresciuta della Geografia di Tolomeo (1596) e concepì un vasto disegno ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] di cerchio sottesi dal punto in questione e dai due punti fissi, e sono posti sul lato adeguato della base. Questo metodo cartografico è stato discusso in epoca moderna, ma non se ne conosce alcuna applicazione moderna e ancora meno medievale.
2) Il ...
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MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] di Albergati e di Domenico Maria Novara; e non si esclude che a Venezia sia entrato in contatto con i tanti cartografi attivi nella città. Tali conoscenze si riversarono nell'edizione romana del 1507 della Geographia di Tolomeo, per la quale elaborò ...
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INGHIRAMI, Giovanni
Giuseppe Monaco
Nacque a Volterra il 26 apr. 1779 da Niccolò, patrizio volterrano, e da Lidia Venuti, nobile cortonese. Rimasto orfano di padre a soli sette anni, entrò nel collegio [...] dall'inizio del Medioevo ai nostri giorni. Repertorio bibliografico…, I, 2, Roma 1923, pp. 188-196; Un secolo di progresso scientifico italiano, 1839-1939, I, Roma 1939, p. 489; L. Rombai, P. G. I.: astronomo, geodeta e cartografo…, Firenze 1989. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] alcun bisogno di misurare gli angoli in gradi e di trasferirli su una mappa disegnata in un ufficio cartografico. L'uso della tavoletta pretoriana era quindi fortemente osteggiato dai matematici, perché essi credevano minacciasse sia la topografia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] uno dei punti principali del suo programma, per il contributo pratico che essa offriva ai fini della navigazione e della rappresentazione cartografica del regno di Luigi XIV. Tra i primi membri eletti all'Académie vi furono Huygens, il cui orologio d ...
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cartografia
cartografìa s. f. [comp. di carta (geografica) e -grafia]. – Ramo della scienza che ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgono, e quindi la preparazione...