BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] la sua operosità scientifica con alcuni brevi scritti concernenti argomenti di matematica generale, fisica pura e applicata, cartografia ed astronomia. Si tratta di una serie di dissertazioni apparse anonime a Roma a partire dal 1713, recanti ...
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prospettiva
prospettiva [s.f. dall'agg. prospettivo] [ALG] Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un'immagine bidimensionale [...] della concorrenza delle linee verticali, che vengono rappresentate parallele tra loro. ◆ [ALG] P. volo d'uccello: impiegata nella cartografia fino all'Ottocento che rappresenta il suolo come se fosse visto sotto un angolo visuale di 45°, rivolto ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] un'ipotesi analoga a quella kantiana (Kosmologische Briefe über die Einrichtung des Weltbaues, 1761). Nel campo della cartografia, prende nome da lui una proiezione azimutale equivalente, usata per rappresentare vaste porzioni del globo. Dei suoi ...
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parallelo 1
parallèlo1 [agg. Der. del lat. parallelus, dal gr. parállelos, comp. di pará "para-2" e állelos "l'un l'altro"] [ALG] Detto di enti (rette complanari, piani, rette e piani) non aventi punti [...] non uno di seguito all'altro, come avviene nella presentazione seriale. ◆ [ALG] Proiezione p.: nella geometria descrittiva e nella cartografia, la proiezione effettuata su un piano da un centro di proiezione che sia un punto improprio, per modo che i ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] al quarto, come Lagrange; della sintesi e analisi dell'acqua, come Lavoisier; di elettricità come É. Bonnot de Condillac; di cartografia come G. Delisle; di canali e istmi come J.-J. Le Français de Lalande. A ciascuno di costoro fece pervenire i ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] della grandezza misurata, in modo da aversi direttamente il valore di questa. ◆ [GFS] S. di riduzione: nella cartografia, il rapporto secondo il quale le distanze sul terreno sono riportate in una carta geografica o topografica, espresso come ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] .: quella nella quale il centro di vista è un punto dell'asse terrestre, come, per es., la proiezione stereografica p.: → cartografia. ◆ [ALG] Rappresentazione p.: lo stesso che diagramma p. (v. sopra) ◆ [ALG] Retta p.: (a) lo stesso che polare di un ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , dove egli studia porti, problemi di idraulica, fortificazioni. A questo periodo appartengono gli originalissimi contributi di L. alla cartografia, al rilievo e alla descrizione dei luoghi. Ritornato a Firenze, si occupa ancora, per P. Soderini, di ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] per la correzione degli errori, dall'altra a elevate ricerche geometriche. È infatti partendo dal problema della cartografia che G. elabora due nuove teorie: la teoria della rappresentazione conforme delle superfici (delle rappresentazioni cioè che ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] indicare, per es., il passaggio da un oggetto spaziale a una sua immagine grafica sul piano o su altra superficie (➔ cartografia; proiezione), ma anche, più generalmente, per indicare una corrispondenza che si stabilisce tra due insiemi allo scopo di ...
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cartografia
cartografìa s. f. [comp. di carta (geografica) e -grafia]. – Ramo della scienza che ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgono, e quindi la preparazione...