BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] . delle scienze di Torino, XVIII [1859], pp. 153-171), in cui il B. sosteneva che la propedeutica filosofica di Cartesio (dubbio metodico riguardo a tutto il sapere antecedentemente appreso e fede provvisoria in alcune verità) è propria non soltanto ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] in acuto, paragonando poi con l'accennato fenomeno le varie teorie della semplicità di ragioni (di Galileo, di Cartesio, di Eulero, di Diderot) tutte insufficienti a spiegare il fenomeno delle consonanze e dell'armonia consonante; Seconda memoria ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] sur le progrès des sciences di Pierre-Louis Moreau de Maupertuis, la prima traduzione italiana del Discorso sul metodo di Cartesio e La vita di Galileo di Vincenzo Viviani.
Orlandi esercitò un pensiero non conformista anche in qualità di revisore ...
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RORARIO, Girolamo
Aidée Scala
– Figlio di Francesco e di Bianca Dall’Oglio, di Verona, nacque a Pordenone nel 1485.
La famiglia Rorario, originaria della frazione di Roraigrande, aveva ottenuto il titolo [...] , 1702, 1728. L’interesse destato dallo scritto deriva dalle discussioni sull’anima degli animali riaccese all’epoca dalle teorie di Cartesio. Ad accrescere la fama dell’opera contribuì poi Pierre Bayle, che dedicò a Rorario una lunga voce nel suo ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] edita a Roma nel 1703: una raccolta di tavole sinottiche di storia della filosofia, che giunge sino a Cartesio e a Gassendi. La seconda è la Tractatio historico-polemica chronologicis tabulis monarchiarum successiones, spectabiliorunique cum sacrorum ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] (dodicesima) e nell'atmosfera (tredicesima), ai principî dell'analisi infinitesimale (sedicesima), alle ricerche di Keplero, Cartesio, De Dominis, Newton sull'arcobaleno (ventiseiesima). Nei versi sull'aurora boreale il Noceti espone la recente ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] corso apposito, comparivano saltuariamente nella didattica delle materie mediche; si dedicò al pensiero moderno europeo, da Cartesio (la cui impostazione aprioristica egli sentì però in contraddizione con gli sviluppi più recenti dell'epistemologia e ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] da quella già fermata dai riformatori neoguelfi. A differenza dei cattolici liberali che indicano nell'età di Lutero e Cartesio l'origine del male del mondo contemporaneo, il C. critica il Medioevo cattolico e giustifica "nel suo movente originario ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] cigliato, per spiegare il meccanismo di contrazione e dilatazione della pupilla; si discosta così dalle indicazioni di Cartesio e di T. Willis, sebbene ne sia decisamente influenzato.
Riprese nelle principali antologie e repertori medici, le ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] ragione", vero primum filosofico e psicologico, di avere infine trascurato o sottovalutato gli apporti dell'idealismo moderno, da Cartesio al Gerdil. Il lavoro del B. ebbe ciò nondimeno, alla sua seconda edizione (Torino 1912), una recensione assai ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...