CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] nella scuola di Firenze, ancor prima dell'ordinazione sacerdotale (1725). Introdusse nell'uso testi di autori della area cartesiana, come il Duhamel, ed incoraggiò i suoi studenti ad attingere anche ad autori moderni per la preparazione delle tesi ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] in un corpo. È ben vero ch'egli afferma di voler soltanto esaminare e confrontare le due teorie (quella cartesiana era stata sostenuta ancheda Camus, Fontanelle, Cronsatz, Mayran e altri matematici), lasciando al lettore la scelta tra di esse ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] e di Agostino, di cui, in particolare, Cartesio è detto "fido seguace". Tutti i temi e i testi della metafisica cartesiana, in un discorso che è al tempo stesso giustificazione e ricostruzione del moto rinnovatore napoletano che da quei testi aveva ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] dovuto essere sostituiti con Les entretiens physiques di N. Regnault (p. 64), gesuita francese che insegnò la fisica cartesiana. Al fine di migliorare gli obsoleti programmi di studio dei gesuiti, i collegi italiani sono esortati a seguire l ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] epigrafico e numismatico). A questa rinnovata consapevolezza di ricercatore l'A. arrivò sotto l'influenza della filosofia cartesiana e attraverso una diretta esperienza della cultura erudita europea tra il sec. XVII e il XVIII. Un interessante ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] alla p. parallela a questa base: è un risultato di Archimede.
Si chiama p. di ordine n (fig. 3) ogni curva di equazione cartesiana:
Il nome p. è dato anche alle curve di equazione: ym = pxn (p costante), tra le quali è particolarmente notevole la p ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] anni del secondo decennio del Settecento il G. iniziò poi la composizione di un ben articolato trattato contro le tesi cartesiane sulla gravità e sul moto dei pianeti: l'Epistola de gravitate et cartesianis vorticibus. L'Epistola, ultimata nel 1714 ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] repertori di storia locale pavese, anche una Historia politica e letteraria del Senato di Milano e una Metaphisica anti-cartesiana.
Gli anni della vecchiezza, del resto, furono i più fecondi del B., che, mentre coltivava sempre più intensamente studi ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] 1700, che ad opera del Tremigliozzi costituì una convinta difesa del metodo sperimentale degli Investiganti contro la metodologia cartesiana. A Bari conobbe il Gimna, che sarà il suo più diffuso biografo, al quale avrebbe mostrato vari suoi ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] dell’a. immortale. Il problema dell’a. nel suo rapporto con il corpo viene posto in nuova forma nella filosofia cartesiana: dedotta dal cogito – e dalla sua autonomia rispetto a ogni attività sensibile – l’esistenza di una res cogitans di cui ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...