Nome latinizzato del teologo protestante e poeta nederlandese Jakob Reefsen (Deventer 1586 - Leida 1658). Strenuo avversario della filosofia cartesiana (Statera philosophiae cartesianae, 1650; Cartesiomania, [...] 1654), scrisse anche trattati di teologia e di storia (Daventriae illustratae, sive historiae urbis Daventriensis libri sex, 1651). Raccolse gran parte della sua poesia, influenzata dalla Pléiade, in Over-Ysselsche ...
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Teologo e filosofo (Lindenau, Boemia, 1783 - Vienna 1863), sacerdote. Nelle sue opere, che ebbero grande risonanza in Germania, propose una rielaborazione della tematica teologica ispirandosi ai principî [...] della filosofia cartesiana e al metodo dialettico hegeliano. Avversato soprattutto dai neoscolastici, le sue opere furono messe all'Indice (1856) ed egli si sottomise. ...
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Teologo olandese (Weesp 1643 - Leida 1713). Fu scolaro di F. Burman e di G. Cocceio. Dopo una lunga attività di predicatore, divenne (1684) professore nella Illustre Schole di Dordrecht, e nel 1702 successe [...] a F. Spanheims a Leida. Fu uno dei principali sostenitori di Cocceio nell'ambito della corrente cartesiana e concepì una specie di teologia naturale nella quale il dogma della fede si concilia col lumen naturale. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] tra l’altro, la tesi dell’identificazione di sostanza e quantità, non sfuggirono le problematiche teologiche implicite nella concezione cartesiana dell’estensione. Nel maggio del 1647, infatti, l’Università di Caen emanò un documento in cui le idee a ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] ., usando l'autorità delle Scritture ma soprattutto i principi della filosofia tomistica, si propone di confutare la dottrina cartesiana dell'idea innata di Dio e quella del Malebranche circa la visione immediata della divina essenza, che sembrano al ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] un philosophe chinois sur l'existence de Dieu (1708); Réflexions sur la prémotion physique (1715). Pur accettando la tesi cartesiana dell'assoluta distinzione tra le due sostanze (la res cogitans e la res extensa), M. si discosta dal cartesianesimo ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] e contemporanea il termine d. è stato utilizzato per esprimere innumerevoli altre forme di contrapposizione, tra cui quella cartesiana fra «res cogitans» e «res extensa», quella kantiana fra «fenomeno» e «noumeno», o quella fra «apparenza» e «realtà ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] cattolico e teologo francese, risolse il problema del ruolo della provvidenza divina in un mondo meccanico, combinando la filosofia cartesiana con la teologia di Agostino di Ippona. Lo scopo primario di ogni aspetto della sua filosofia era quello di ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] rationis sufficientis principio dissertatio philosophica (Senogalliae 1754).
L'opera s'inseriva nel momento di trapasso della filosofia cartesiana e di apertura alle tematiche newtoniane e wolfiane, mediate da S. Clarke e dai fisici olandesi W ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...