BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] tratte dalle Scritture; c) testimonianze di medici moderni. Tra i motivi "fisici", pone la dualità, di vaga origine cartesiana, tra corpo e spirito: come i moti corporei sono eccitati dagli spiriti animali, "pari ergo ratione Diabolus corpora movere ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] alla meccanica, sebbene i nuovi metodi analitici, con l'affermazione del calcolo differenziale e della geometria cartesiana, sua premessa necessaria, richiedessero una revisione dei corsi di studi. Non senza difficoltà furono introdotti nell ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] che le conferisce un’ammirevole coerenza. Per Scinà, tre fasi si erano succedute nel corso del secolo: una fase cartesiana (rappresentata soprattutto da Giovan Battista Caruso e Tommaso Campailla); una leibniziana (Tommaso Natale, Niccolò Cento); e l ...
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RINALDINI (Renaldini), Carlo
Giulia Giannini
RINALDINI (Renaldini), Carlo. – Nacque ad Ancona il 30 dicembre 1615 da Scipione, colonnello di fanteria, e da Angiola Fanelli de’ conti della Stacciola.
Nel [...] e ideologia dell’esperimento, in Quaderni Storici, 1981, n. 48, pp. 788-844, passim; L. Pepe, C. R. e la geometria cartesiana, in Il pensiero matematico nella ricerca storica italiana, a cura di G. Frosali - M. Ottaviani, Ancona 1993, pp. 127-133; R ...
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TOLOMEI, Giovanni Battista
Vincenzo Tedesco
– Nacque il 3 dicembre 1653 in una villa nella località di Gamberaia, presso Firenze, da Iacopo di Giovambattista, discendente del ramo pistoiese della nobile [...] p. 128; A. Santos Hernandez, Jesuitas y obispados, I, Madrid 1998, pp. 176-179; A.R. Capoccia, L’insegnamento della filosofia cartesiana nel Collegio Romano agli inizi del XVIII secolo, in Roma moderna e contemporanea, VII (1999), 3, pp. 499-535 (in ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] storico nel quale, mentre si cominciava ad avvertire l’urgenza di un ripensamento critico del meccanicismo di matrice cartesiana e newtoniana, si continuava a «difendere la scienza da ogni condizionamento finalistico, onde mantenere la natura e le ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] natura delle comete, p. 28). L'opera che ne risultò, oltre che antitolemaica, era polemica verso l'astronomia cartesiana dei vortici e, anzi, il M. ritenne di avere inequivocabilmente dimostrato la verità scientifica della posizione galileiana contro ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] già suo professore nel seminario di Napoli, del quale erano note le battaglie antigesuitiche, sorte in particolare per i suoi insegnamenti cartesiani.
Oltre che a lui, a Roma il L. si legò ad altri due personaggi destinati a incidere non poco sul suo ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] a Roma, si accostava alle opere di René Descartes diffusevi grazie al soggiorno di Marin Mersenne e su base cartesiana riesaminava i problemi ereditati dal maestro, componendo l’operetta De cognatione aeris et aquae, destinata a uscire nel corpo ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] è pensata come condizione di possibili attività implicite in ogni punto dell'universo così che la stessa cartesiana "res cogitans" conosce solo in quanto sollecitata dalle "sensazioni" provocate dal movimento materiale delle cose, necessariamente ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...