Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] dottrine di I. Newton (Essai de cosmologie, 1750), M. ne difese la concezione gravitazionale contro l'antica ipotesi cartesiana del vortice, e confermò, con la spedizione scientifica in Lapponia da lui diretta, la tesi newtoniana dello schiacciamento ...
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– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] era attraversata da tendenze contrastanti, tra il conservatorismo scolastico e l’interesse per le nuove filosofie galileiana, cartesiana e gassendiana, in particolare grazie a Tommaso Cornelio, lettore di matematica poi di medicina teorica. Dopo la ...
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Etica (Ethica)
Etica
(Ethica) Opera di B. Spinoza, pubblicata post. nel 1677. È divisa in cinque parti: Dio; natura e origine della mente; origine e natura degli affetti; schiavitù umana, ossia le [...] assiomi, postulati da cui ricavare dimostrazioni, corollari e scolii. Secondo Spinoza, che muove dal contesto problematico della metafisica cartesiana e del dualismo sostanziale, la definizione di sostanza come «ciò che è in sé ed è concepito per sé ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] Ox e Oy nei punti A e B: ebbene, le ascisse x e y di questi punti nei suddetti sistemi, si assumono come coordinate (cartesiane) del punto P. Reciprocamente, date x e y restano individuati su Ox e Oy i punti A e B, e conseguentemente anche il punto ...
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Erudito e poeta (Modica 1668 - ivi 1740). Risente l'influenza di Cartesio che vuole conciliare con la filosofia scolastica; lasciò varî scritti filosofici, tra i quali: un poema che ripete moduli letterarî [...] dialoghi), un poema sacro, incompiuto, in cui sono affrontati i temi della grazia e della virtù attiva (L'Apocalisse dell'apostolo s. Paolo, 1738), un'opera sistematica di fisica cartesiana (Filosofia per principi e cavalieri, 2 voll., post., 1841). ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] , com'erano chiamati allora in Napoli i seguaci dell'atomismo, e in genere, della nuova filosofia e particolarmente di quella cartesiana. E proprio il processo intentato nel 1686-93 dal Sant'Ufficio agli ateisti indusse il C. a entrare nell'arringo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] dell’Oratorio, fondata nel 1611 dall’abate Pierre de Berulle (1575-1629), nella seconda metà del secolo si insegna la filosofia cartesiana e alcuni si dotano di laboratori. La nascita dell’orto botanico parigino (Jardin du Roi), a opera di Guy de la ...
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BONACCHI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Pistoia il 19 febbr. 1685, entrò nel 1695 nel locale seminario, ove seguì il corso completo degli studi, applicandosi in modo particolare alla filosofia [...] ., usando l'autorità delle Scritture ma soprattutto i principi della filosofia tomistica, si propone di confutare la dottrina cartesiana dell'idea innata di Dio e quella del Malebranche circa la visione immediata della divina essenza, che sembrano al ...
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Cassini, ovale di
Cassini, ovale di o cassinoide, curva algebrica piana del quarto ordine, definibile come luogo geometrico dei punti P del piano le cui distanze da due punti fissi hanno prodotto costante, [...] 0 una costante reale. Assumendo come fuochi i punti F1 = (−c, 0) e F2 = (c, 0), con c > 0, l’ovale di Cassini ha equazione cartesiana (x 2 + y 2 + c 2)2 − 4c 2x 2 = k 2. Si tratta di una curva algebrica piana del quarto ordine, chiusa e simmetrica ...
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Regis, Pierre-Sylvain
Régis, Pierre-Sylvain
Filosofo francese (Salvetat-de-Blanquefort, Lot-et-Garonne, 1632 - Parigi 1707). Cartesiano, furono famose le sue lezioni a Tolosa (1665), ben presto sospese [...] che rappresenta una delle prime e delle poche esposizioni ‘sistematiche’ (logica, metafisica, fisica e morale) della filosofia cartesiana. In esso, tuttavia, sotto l’influenza dell’empirismo, R. assegnò alla nozione di sostanza corporea (res extensa ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...