modo
Dal lat. modus, che in questo significato corrisponde al gr. τρόπος. Come termine filosofico, designa in generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, [...] nella sua natura: in questo senso il termine fu usato soprattutto nella scolastica, e acquistò poi centralità nella scuola cartesiana e in Spinoza, il quale chiama modi, modificazioni, tutte le particolari forme in cui si presenta l’unica infinita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] filosofare” e che ci porta a vivere come “un uomo vero”, e, insieme, nozione primitiva fondamentale e fondatrice dell’antropologia cartesiana, che non potrà trattare l’uomo nei termini di un dualismo platonico, ma dovrà assumerlo come l’essere in cui ...
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piano tangente
piano tangente a una superficie S in un suo punto P0 è il piano (se esiste) contenente la retta tangente in P0 a ogni curva tracciata sulla superficie S avente in esso un punto semplice. [...] Se il punto P0 ha coordinate (x0, y0, z0) e l’equazione di S ha la forma cartesiana z = ƒ(x, y), con ƒ differenziabile, il piano tangente a S in P0 ha equazione
Se S è data in forma implicita ƒ(x, y, z) = 0, con gradƒ(x0, y0, z0) ≠ 0, il piano ...
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Parola dell'uso corrente, che nella scienza assume vari significati fra loro affini, ma rispecchianti differenti gradi di astrazione dalla realtà. Nella fisica (pur non pretendendo di dare una vera e propria [...] . Il corpo umano si compone di parecchi corpi, ognuno dei quali è a sua volta un composto. Nella filosofia cartesiana si ripresenta il problema del rapporto tra l'anima e il corpo considerate come due sostanze eterogenee (pensiero ed estensione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] a essere estesa ben al di là dei confini del cartesianesimo. Così avviene con John Locke che, pur rifiutando la scienza cartesiana delle sostanze e pur adottando l’empirismo invece dell’innatismo, ha tuttavia fatto proprio il lessico e il metodo dell ...
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traiettoria In fisica, con riferimento a un punto in moto, la linea, retta o curva, descritta dal punto nel suo movimento.
La t. di un punto ha, come ogni elemento cinematico, carattere relativo, varia [...] generale al variare dell’ente al quale il moto viene riferito. Se l’ente di riferimento è individuato mediante una terna cartesiana trirettangola Oxyz, la t. del moto di P rispetto alla terna medesima può essere definita come il luogo descritto dall ...
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Bode Hendrik Wade
Bode 〈bóode〉 Hendrik Wade [STF] (n. Madison, Wisconsin, 1905) Ricercatore nei laboratori della Società Bell (1925), di cui fu direttore (1955), poi prof. di ingegneria dei sistemi nella [...] ] Criterio di B.: metodo grafico per verificare la stabilità di un servosistema: v. controllo automatico: I 743 f. ◆ [ELT] Rappresentazione di B.: rappresentazione cartesiana della risposta in frequenza di un sistema: v. sistemi, teoria dei: V 320 b. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] dell’intervento di Dio. Tra i maggiori esponenti del movimento si annoverano anche La Forge, Geulincx, Cordemoy.
Eredità cartesiana e questioni teologiche
La dottrina che nel Seicento prende il nome di “occasionalismo” non è semplicemente la risposta ...
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Lacan, Jacques
Psicoanalista francese (Parigi 1901- ivi 1981). Specializzatosi in psichiatria, fu direttore dell’Institut de psychanalyse (1952) di Parigi. Fondò l’École française de psichanalyse (divenuta [...] del movimento psicoanalitico francese, si fece sostenitore di un ‘ritorno a Freud’, che per primo avrebbe sovvertito la concezione cartesiana della soggettività (Fonction et champ de la parole et du langage en psychanalyse, 1953, trad. it. 1956; poi ...
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QUANTITÀ di moto (fr. quantité de mouvement; sp. cantitad de movimiento; ted. Bewegungsgrösse o Impuls; ingl. quantity of motion o momentum)
1. Termine meccanico. Di un corpo, schematizzato in un punto [...] ogni forza agente su di un punto materiale mediante la quantità di moto impressa al punto; e contro questa veduta cartesiana il Leibniz e la sua scuola sostennero che le forze si dovessero invece valutare per mezzo della forza viva (semiprodotto ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...