Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] 1868 sul ‟Journal of speculative philosophy", in cui aveva proceduto alla critica dell'intuizionismo dominante nella tradizione cartesiana ed empiristica. Non c'è una conoscenza ‟prima" o ‟intuitiva", perché ciò produrrebbe un dualismo insuperabile ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] un uomo senza filosofia». Incapace di accedere alla verità con la sua ragione, in preda al dubbio universale dalla rivoluzione cartesiana, «come può essere messo a contatto col sublime del Vangelo»? si chiedeva l’autore. La prospettiva doveva essere ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] infine scioglie le somiglianze in identità e differenza. Già Alquié (v., 1960) aveva mostrato la scomparsa del simbolo nella filosofia cartesiana, per la quale soltanto più l'uomo, e non la natura, resta simbolo di Dio.
H. A. Fischer-Barnicol (v ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] contro gli zenonisti, ovvero i sostenitori dell’atomismo matematico (1651, 1666), e contro le proposizioni di derivazione cartesiana e leibniziana, diffuse in maniera allarmante nei collegi soprattutto nei primi anni del Settecento (1706). Nel 1731 ...
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Morte
Carlo Alberto Defanti
Giovanni Carlo Zapparoli
Dal punto di vista biologico, la morte si può considerare come l'estinzione dell'individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, [...] dualistica rende meglio conto delle situazioni osservate, senza peraltro che essa obblighi a sostenere una concezione cartesiana della mente come sostanza immateriale. È necessario cioè distinguere la persona dall'organismo e riconoscere che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] risiedono nei corpi stessi, ma esistono solo relativamente agli organi di senso. Creati da Dio tutti uguali, i corpuscoli cartesiani hanno assunto differenti forme in base ai moti loro impressi da Dio. I corpuscoli di materia sono privi di qualità ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] storico nel quale, mentre si cominciava ad avvertire l’urgenza di un ripensamento critico del meccanicismo di matrice cartesiana e newtoniana, si continuava a «difendere la scienza da ogni condizionamento finalistico, onde mantenere la natura e le ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] ) confutò nettamente questa corrispondenza nel 1743, Louis-Bertrand Castel (1688-1757), gesuita e seguace della filosofia cartesiana, procedette alla costruzione di un clavecin oculaire, che mostrava meccanicamente vari colori nel momento in cui le ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] natura delle comete, p. 28). L'opera che ne risultò, oltre che antitolemaica, era polemica verso l'astronomia cartesiana dei vortici e, anzi, il M. ritenne di avere inequivocabilmente dimostrato la verità scientifica della posizione galileiana contro ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] alle obiezioni circa la sua dottrina delle idee enunciata in relazione alla dimostrazione dell’esistenza di Dio. Se in età cartesiana il concetto di e. assume particolare rilievo nella filosofia di Spinoza, ove e. indica l’e. di Dio (e insieme ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...