CAPETTI, Antonio
Mattia Ferraris
Nato a Fermo il 15 maggio 1895, da Vittorio e da Clementina Tegani, si laureò in ingegneria industriale meccanica presso il politecnico di Torino il 27 ag. 1918. Nel [...] , anche per la profondità della trattazione degli argomenti, quasi sempre affrontati e risolti in modo originale e con linearità cartesiana di deduzione.
Fonti e Bibl.: F. Filippi, A. C. (1895-1970). Cenni commemorativi, in Atti della Accad. delle ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] intrinseche, ma per il sentimento della loro comune utilità e necessità. La concezione razionalistica della g. originatasi dalla riforma cartesiana trova la sua alta espressione in G. Leibniz, per il quale la g. fondata su considerazioni di utilità e ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] ma come insieme di potenzialità ancora inesplorate di un "sé" assai più ricco e complesso dell'"io" della filosofia cartesiana. In questo quadro polemico e programmatico insieme va pure inteso uno dei concetti più complessi e anche più fraintesi del ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] b è dato dal prodotto dei moduli dei due v. per il coseno dell’angolo ϑ fra essi compreso o, in forma cartesiana, dalla somma dei prodotti delle componenti cartesiane omonime dei due v.:
a∙b=ab cosϑ =ax∙bx+ay∙by+az∙bz.
Il prodotto scalare di un v. v ...
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1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel [...] con x e y, e si denotano con p e q le derivate parziali di z rispetto ad esse. Se z = f(x, y) è l'equazione cartesiana d'una superficie, il piano tarigente ad essa nel punto (x, y, z) ha l'equazione:
dove X, Y, Z sono le coordinate correnti. Ne segue ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] dalla coscienza, attraverso il corpo, conduce alla carne, assistiamo, mascherata dalla suggestione delle immagini, al permanere della 'lacerazione cartesiana' che, dopo aver diviso l'uomo in anima e corpo, pensa di poterlo ricomporre con la semplice ...
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GEOGRAFIA.
Marco Maggioli
Matteo Marconi
Isabelle Dumont
Silvia Lilli
Michele Castelnovi
– Avanzamenti teorici. Ambiti e filoni di studi. Postmodernismo e geografia. Cybergeography e cyberspazio. [...] , al pari del consumo e della produzione. La cybergeografia porta a guardare lo spazio con occhi diversi da quelli della tradizione cartesiana, in quanto il cyberspazio è privo di un centro e di una forma fisica. I paesaggi virtuali influenzano e ...
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Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] onore il pretendere, come fu affermato, ch'egli abbia voluto e saputo conciliare la ragione - la nuova ragione cartesiana - col concetto di arte rivelato dal Rinascimento. Egli spinge all'estremo l'astrattezza antistorica della scuola malherbiana in ...
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(VII, p. 566; App. I, p. 306)
La b., scienza biologica antica e fortemente unitaria nel proprio oggetto di studio, è attualmente una delle più diversificate e in rapido sviluppo, e sta acquistando crescente [...] biologia funzionale'' e in ''biologia evolutiva'', delle quali si può dire, con Th. Dobzahansky, che "la prima è cartesiana e riduzionistica, la seconda darwiniana e composizionistica". Nell'originale accezione di W. E. Ritter (1919), con la dizione ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] alloggiamento (che dire della coda del verme che pur rigenerava un organismo perfetto?), distruggevano l'idea cartesiana dell'animale macchina, ma parevano indicare la superfluità dell'anima tradizionale. L'intervento molteplice dello sperimentatore ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...