ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] di Angelo Licitra, 1902), al fulmine, alle acque ‘scaturienti’. Ne Il Sole del microcosmo, una trattazione pre-cartesiana dell’anatomia dell’occhio e una povera teoria delle lenti convivevano con considerazioni rimarchevoli sulla formazione delle ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] di tutti i tentativi di penetrare la meccanica intima dei fenomeni, il Vico abbia avuto in mente, , più che cartesiani tendenzialmente metafisici come il Caloprese, intellettuali del tipo del Cirillo. Il cartesianesimo entusiasta di quest'ultimo è un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] teorie cosmologiche e cosmogoniche proposte da autori spesso dotati di fertile fantasia, i tentativi di applicare la fisica cartesiana o newtoniana allo studio delle proprietà dei viventi, o al contrario la messa in opera di protocolli sperimentali ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] della scelta tra una carriera universitaria e una professionale (Talamo, pp. 290-325)
Del 1858 è la memoria Schiarimenti sulla dottrina cartesiana (Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, XVIII [1859], pp. 153-171), in cui il B. sosteneva che la ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] attesterebbe unicamente l’esistenza del soggetto pensante e non la v. di ciò che appare evidente alla mente. Alla concezione cartesiana si riallaccia Spinoza, che fa però discendere la certezza dalla conoscenza di Dio in quanto sostanza unica; e una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche sull’elettricità e il magnetismo subiscono nel corso del Settecento una [...] , in primo luogo quelle dell’opera di Cartesio. Nollet è infatti sostenitore di una teoria degli effluvi di origine cartesiana, che prevede l’azione diretta di emanazioni della materia, e non di forze che agiscono fra le particelle a distanza ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] costituisce un tutt'uno con la realtà: non ne fa un oggetto di rappresentazione distaccata, come suggerisce l'immagine cartesiana della razionalità, ma ne è da una parte espressione e dall'altra strumento per padroneggiarla. La priorità della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, [...] e l’Inghilterra, si sta infatti tentando di ripetere i successi ottenuti in campo fisico creando una medicina “galileiana”, “cartesiana”, o “newtoniana”, che, pur restando per molti versi incompiuta e incapace di spiegare molti fenomeni “fini” (tra i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Apollonio di Perga
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di una vasta produzione andata in gran parte perduta, noto [...] la somma delle distanze da due punti fissi, detti fuochi, è costante; ed è questa proprietà che determina l’equazione cartesiana della curva.
Nelle storie della matematica si fa talvolta riferimento ad Apollonio (se non addirittura a Menecmo) come al ...
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TRIONFETTI, Giovan Battista
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1656 da Giovanni Sante di Jesi, di professione credenziere del legato di Bologna, e da Giovanna Coltelli.
Fratello minore [...] e cartesianesimo nella polemica fra Marcello Malpighi e G. B. T. sulla generazione delle piante, in Descartes e l’eredità cartesiana nell’Europa Sei-Settecentesca. Atti del Convegno..., Cagliari, a cura di M.T. Marcialis - F.M. Crasta, Lecce 2000, pp ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...