KLEIN, Felix
Guido CASTELNUOVO
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Matematico, nato a Düsseldorf il 25 aprile 1849, morto a Gottinga il 22 giugno 1925. Assistente a 17 anni, all'università di Bonn, del matematico e fisico J. Plücker, [...] oppure in una curva integrale di un'equazione differenziale del tipo
con β e α costanti; talché, in questo secondo caso, l'equazione cartesiana della curva assume l'aspetto
dove (x0, y0) è il punto iniziale, che si può prendere ad arbitrio. Il gruppo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] ed era a conoscenza delle opere di Newton e dei suoi seguaci. Egli, in realtà, in contrasto con la tradizione cartesiana dominante negli ambienti dell'Académie Royale des Sciences, sin dai primissimi anni del Settecento si era fatto sostenitore ‒ il ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] è andato accumulando. Dalla 'follia del corpo' di Platone alla 'maledizione della carne' nella religione biblica, dalla 'lacerazione' cartesiana della sua unità alla sua 'anatomia' a opera della scienza, all'homme machine degli illuministi, il corpo ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] il cuore come pompa e la circolazione del sangue come circuito fluido-dinamico (Harvey, Borelli) nella tradizione cartesiana delle corrispondenze tra organismo animale e congegno meccanico (isomorfismi audaci, che risalgono a Empedocle e sembrano un ...
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Città e spazio pubblico
Valerio Paolo Mosco
Come nasce l’attuale spazio pubblico
Nel 1962, in Guide to modern architecture, Reyner Banham auspicava per l’architettura un cambiamento genetico; partendo [...] la definitiva scomparsa di qualunque forma di costruito, che viene come risucchiato da una gigantesca e improbabile griglia cartesiana territoriale, la quale diventa il tessuto connettivo di un Eden a uso e consumo di comunità neoprimitive.
Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] ” di Gioberti vuole essere una confutazione non solo del rosminianesimo, ma più in generale della filosofia moderna post-cartesiana, riassunta nei termini di uno “psicologismo” sostanzialmente empio e sbagliato per la sua pretesa di risalire a Dio ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] e. ◆ [ELT] S. con ritardo: v. controllo, teoria del: I 753 d. ◆ [GFS] S. convenzionale terrestre: nella geodesia, terna cartesiana di riferimento geocentrica e solidale con la Terra: v. geodesia: III 14 c. ◆ [MCC] S. del secondo ordine: v. sistemi ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] dell'Ospitale, e da tanti altri Geometri accurati. E poi con mezzi puramente algebrici, e col regolo della geometria cartesiana mi fo a sviluppare le più utili ed insigni proprietà, relativamente a' diametri di esse curve, alle tangenti, alle ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] dalla fisica d'impianto metafisico, di ascendenza scolastica, sia da quella "ipotetica" (nel senso della tradizione cartesiana), indicando come sole parti solide della disciplina la "fisica istorica" (sperimentale) e la "fisica matematica". Ritenendo ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] posteriore. Kant tuttavia presenta una riflessione assai densa che raccoglie e ingloba sia l’eredità della riflessione cartesiana, leibniziana e wolffiana della coscienza come attività spirituale del s., sia il precipitato delle tesi dell’empirismo ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...