La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] Alla fine, però, perfino la fisica causale di Descartes subì un processo di matematizzazione.
Nella battaglia matematica tra i cartesiani e i newtoniani della prima metà del XVIII sec., un ruolo importante fu svolto, ancora una volta, dalla Compagnia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] decidere se la forza dovesse essere misurata in base al tempo durante il quale essa agisce (tesi sostenuta dalla scuola cartesiana, che assegnava il primato al concetto di 'quantità di moto'), oppure se la misura della forza dovesse dipendere dallo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] Descartes uno sviluppo nuovo, conforme alle innovative concezioni cartesiane; dall'altro, grazie a Girard Desargues (Première formulazione del problema. La nascita della geometria cartesiana è dunque intimamente legata alla tradizione di Apollonio ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] di F. Bacone ai procedimenti galileiani e newtoniani d’indagine matematica dei fenomeni fisici, dalla riflessione cartesiana sul ruolo euristico e dimostrativo dell’analisi alla dottrina kantiana della struttura categoriale dell’intelletto e dell ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] inveniendis limitibus radicum cuiusque aequationis" II, cap. IV della sez. IV). In un ambiente nel quale la Géométrie cartesiana stava continuamente sotto gli occhi di molti, i metodi per risolvere algebricamente i problemi di geometria, la teoria ...
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Nicola di Oresme
Nicola di Oresme (Oresme, Bayeux, 1325 ca - Lisieux 1382) filosofo, matematico, teologo francese. Studiò e insegnò a Parigi; dal 1377 alla morte fu vescovo di Lisieux. Con Giovanni Buridano [...] formarum egli introduce l’uso delle coordinate geometriche, anticipando nei tratti generali la geometria analitica cartesiana. Queste geniali premesse teoriche, che hanno contribuito alla ripresa moderna della concezione democritea della natura ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia delle scienze matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni, I cartesiani italiani (1660-1760), Udine 1984, pp. 57-64; S. Ferniano, Nuovi contributi alla bio-bibliografia di M. F., Aversa 1985; M. Fardella ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] febbr. 1687.
Amico di G. Vico, il G. fu pienamente partecipe di quel filone di cultura anticuriale, antiscolastica, cartesiana, innovativa nei metodi d'indagine scientifica, vicina alle esperienze europee, che si sviluppò a Napoli a metà del secolo ...
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mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] contenuto semantico (sviluppato da Saul Kripke e dallo stesso Putnam), la teoria che critica l’assunzione, propria del cartesianismo, ma anche del funzionalismo, secondo cui il contenuto degli stati mentali è determinato soltanto dalle proprietà non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La geometria analitica e l’analisi infinitesimale rappresentano i nuovi e più importanti [...] apparire relazioni prima insospettate. Vediamo un caso paradigmatico per illustrare i principi di base della geometria analitica. Dato un sistema di assi cartesiani x e y, la retta r è il luogo dei punti geometrici di coordinate x=1, y=1; x=2, y=2 ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...