Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] in Opere scientifiche, a cura di Gianni Micheli, vol. I, La biologia, Torino 1966, pp. 57-154).
Dobzhansky, Th., On cartesian and darwinian aspects of biology, in Philosophy, science and method (a cura di S. Morgenbesser), New York 1969, pp. 165-179 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] molti pensatori, fra cui Leibniz nel suo Tentamen de motuum coelestium causis (1689). I vantaggi della filosofia meccanica cartesiana erano la grande economia concettuale (particelle e impatto spiegano tutto) e il suo marcato razionalismo (non vi è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà del Settecento, accanto al meccanicismo biologico, torna in auge un [...] spiegazione inconsistente, dal punto di vista scientifico, delle interazioni tra le due sostanze. Ma all’interno dell’eredità cartesiana si nasconde anche un filone cripto-materialistico che poi emerge in piena luce, con effetti dirompenti sul piano ...
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sentimento
Rappresentazione cosciente di eventi emotivamente significativi, e quindi percezione, esperienza soggettiva delle emozioni. Nel pensiero antico il s. non viene riconosciuto come sfera autonoma [...] del collegamento essenziale tra la categoria dei s. e la sfera della soggettività umana sono da ricercarsi nella dottrina cartesiana delle passioni, classificate come percezioni che non appartengono al corpo ma all’anima in quanto res cogitans, anche ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] riflessione epistemologica.
In Francia furono più sensibili le resistenze opposte alla nuova sintesi scientifica dalla scolastica cartesiana e dai metafisici malebranchiani. Dopo compromessi di vario genere, la sintesi newtoniana fu divulgata da ...
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In matematica, si definisce f. ordinario di una curva piana un suo punto d’inflessione, cioè un punto P (v. fig.) nel quale la curva a attraversa la propria tangente t (mentre la curva sta tutta da una [...] in esso si abbia x′y″−y′x″=0, dove x′, y′, x″, y″ sono i valori delle derivate prime e seconde delle funzioni x(m), y(m), calcolate nel punto in esame. In particolare, se la curva è data dall’equazione cartesiana y=f(x), la condizione diviene: f″=0. ...
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Capacità fondamentali dell’anima, da cui vengono fatte dipendere attività e funzioni fra loro essenzialmente distinte. La prima classificazione risale a Platone, che distinse una «parte» concupiscibile, [...] autonomia all’immaginazione senza ricondurla alla sensibilità o all’intelletto. Kant modificherà inoltre la bipartizione cartesiana (generalmente accolta, con la rilevante eccezione di Spinoza, che identificava intelletto e volontà) affiancando alle ...
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TELEMETRIA
Luciano Surace
(v. telemetro, XXXIII, p. 431; telemetria elettronica, App. IV, III, p. 597)
Gli anni Settanta sono stati caratterizzati dall'affinamento del grado di precisione conseguibile [...] ; l'asse della Y completa una terna ortogonale destrorsa e giace sul piano equatoriale 90° a Est dell'asse X; la terna cartesiana è solidale con la Terra. L'origine e gli assi delle coordinate sono anche il centro e gli assi dell'elissoide biassiale ...
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. Dati nel piano una retta fissa r (base) e un punto fisso O (polo), si porti su ogni retta uscente da O, a partire dalla rispettiva intersezione M con r, da una parte e dall'altra, il segmento MP (intervallo) [...] una curva, che viene chiamata lumaca di Pascal, perché inventata da Stefano Pascal (1588-1651), padre di Biagio (v.). Essa ha per equazione cartesiana
e nel polo O presenta un nodo o una cuspide o un punto isolato, secondo che l è >, o =, o > ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] continuata con D. Stewart, W. Hamilton e altri pensatori di lingua inglese. In contrasto con la tesi di origine cartesiana e lockiana che l’oggetto specifico della conoscenza siano le idee, ossia le rappresentazioni mentali, e con gli esiti scettici ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...