Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia dell’ottica fisica nel Settecento consiste essenzialmente in un confronto tra [...] e sulle teorie filosofiche.
Premessa
Nel Seicento si sono affermate due diverse concezioni della luce: una, di derivazione cartesiana, difesa da Robert Hooke e Christiaan Huygens, considera la luce – analogamente al suono – un moto ondulatorio ...
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galvanomagnetico
galvanomagnètico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di galvano- e magnetico] [EMG] Effetti g.: denomin. di una serie di fenomeni consistenti nell'insorgere di forze elettromotrici in un conduttore [...] per altre notizie. Precis., supponendo che il conduttore sia una lamina parallelepipeda con gli spigoli paralleli agli assi di una terna cartesiana trirettangola, x, y, z, come mostra la fig., e che esso sia soggetto all'azione di un campo magnetico ...
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Cordemoy, Géraud de Storico e filosofo francese (Parigi 1620 ca
ivi 1684). Seguace del pensiero cartesiano, ebbe l’incarico di lettore del Delfino e nel 1675 venne ammesso all’Accademia. Scrisse, tra [...] . Nel Discernement, C. svolge una concezione atomistica della materia e spiega i rapporti tra anima e corpo attraverso la diretta causalità di Dio (unica vera causa), ponendo per primo i principi dell’occasionalismo nella scuola cartesiana. ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] di studio di retorica, il C. si dedicò alla matematica elementare, alla logica, all'approfondimento dell'analisi leibniziana e cartesiana e allo studio della fisica, della metafisica e delle opere di Bacone. Pensò quindi di dedicarsi allo studio del ...
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Alain
Pseud. del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). Dopo aver seguito all’École Normale i corsi di Lagneau, fu prof. di filosofia e collaborò [...] , 1908-28, si contano un’altra ventina di volumi di Propos, 1915-42). Pur richiamandosi alla tradizione razionalistica, cartesiana e spinoziana, A. fu assertore di una morale asistematica, tra lo stoicismo e l’anarchia: convinto che la conoscenza ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] .
Nella riflessione contemporanea la teoria della c. più rilevante è quella di E. Husserl, che riprendendo la tradizione cartesiana innesta su di essa la nozione d’intenzionalità ripresa da F. Brentano dalla filosofia scolastica. In questo senso ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] Io è per Cartesio innanzi tutto coscienza, ma anche res cogitans, sostanza pensante. Dalla critica alla concezione sostanzialistica cartesiana prende avvio la riflessione di J. Locke per cui l’Io è la semplice coscienza del molteplice sensibile, e ...
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toro botanica In anatomia vegetale, l’ispessimento centrale, di natura primaria, della lamella mediana che attraversa il porocanale nelle punteggiature areolate delle tracheidi di molte Gimnosperme (per [...] di una circonferenza intorno a una retta a essa complanare ed esterna. È una superficie del quart’ordine, bicircolare; la sua equazione cartesiana può essere scritta nella forma: (x2+y2+z2+R2−r2)2=4R2(x2+y2), essendo r e R (r<R) rispettivamente ...
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Matematico italiano (n. Caltagirone, Catania, 1947). Dopo essersi laureato in Matematica presso l’Università di Pisa (1969), è stato prima assistente nella stessa (1971-76) quindi docente di Analisi Matematica [...] di teoria geometrica della misura per la soluzione di problemi variazionali non parametrici (grazie all’introduzione della nozione cartesiana di corrente). Apprezzato e noto a livello internazionale, G. è membro di numerosi comitati editoriali (di ...
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GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] medesima, vale a dire un solo effetto del fiat.
Nella seconda lettera, del 21 maggio, il G. ricordò la proibizione della filosofia cartesiana da parte del re di Francia (nel 1671 con un ordine verbale; nel 1675 con un "arrêt du Conseil d'état") e la ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...