Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] seconda metà del Seicento ha varie motivazioni, ma tra esse la più importante, e forse la più dura da accettare per i cartesiani, sta nella sconfitta che la scienza di Cartesio, prim’ancora che la sua filosofia, conosce ad opera di Isaac Newton e ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] e alla matematica. Viaggiò successivamente in Germania, Francia e Belgio, interessandosi alle polemiche sulla filosofia cartesiana, alle discussioni teologiche suscitate dal giansenismo e ai problemi della critica storico-filologica che allora si ...
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LEMNISCATA (dal gr. λημνίσκος "nastro a nodo")
Curva algebrica del 4° ordine, incontrata la prima volta da Giacomo Bernoulli (in Acta eruditorum, 1694) e da lui così denominata per la sua forma a 8. Essa [...] ed è un caso particolare (P. Ferroni 1782, G. Saladini 1806) delle ovali del Cassini (v. cassini: Ovali di C.). La sua equazione cartesiana è
La lemniscata si può dedurre da un'iperbole equilatera come sua podaria (v.), rispetto al centro, o come sua ...
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trattrice (o t. della retta) In matematica, la curva piana caratterizzata dal fatto che il segmento di tangente compreso tra il punto di contatto M e una retta fissa è costante (v. fig.). Se k è la misura [...] è l’angolo della tangente variabile con l’asse x. Integrando l’equazione differenziale y2+(y/y′)2=k2 si ha l’equazione cartesiana della t.: x = k settcosh (k / y) ± √‾‾‾‾‾‾‾ k2−y2. La t. non è perciò una curva algebrica; tuttavia i punti di contatto ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] diede una solida istruzione classica e, condottolo in Calabria (a Scalea) dal cugino Gregorio Caloprese, gli fece insegnare la filosofia cartesiana. Tornato a Roma, M. vestì l'abito talare e prese gli ordini minori. Nel 1717 pubblicò le prime Poesie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia seicentesca rielabora in differenti modi la concezione della sostanza [...] sostanze nel senso aristotelico di sostrato: ciò che non si predica di altro e di cui altro è predicato. La metafisica cartesiana disegna dunque una gerarchia dell’essere che va dalla sostanza infinita, Dio, alle sostanze create, la res cogitans e la ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] ermeneutici continentali.
La filosofia analitica non è altro, secondo R., che una versione aggiornata delle teorie della conoscenza cartesiana, lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine della mente come una sorta di specchio in grado di ...
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curvatura
curvatura o flessione, numero che misura la rapidità dello scostamento di una curva dall’andamento rettilineo in prossimità di un suo punto. Se la curva è rappresentata parametricamente mediante [...] è anche indicata con la lettera latina C.
Curvatura di curve piane
Se la curva è una curva piana regolare ed è assegnata in forma cartesiana esplicita y = ƒ(x), la sua curvatura è data da
Se la curvatura è nulla in un punto si dice che la curva ha ...
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levogiro
levogiro [agg. Comp. del lat. laevus "sinistro" e del tema di girare] [LSF] Che va da destra verso sinistra, nel senso contrario di quello delle lancette dell'orologio; in tutte le locuz. è [...] di far rotare in senso antiorario il piano di una luce polarizzata linearmente che si propaghi in esso. ◆ [ALG] Terna cartesiana l.: terna cartesiana ortogonale Oxyz (fig. 1) tale che l'asse z personificato (con i piedi sul piano xy) veda rotare il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] alla filosofia di Descartes non si estese alla spiegazione di tutti i fenomeni fisici. Egli, per esempio, rifiutò la teoria cartesiana della visione, a vantaggio di una dottrina che a suo parere risaliva a Epicuro, ma che in realtà sembra molto ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...