MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo della Triplice Alleanza.
In gioco c'era l'ipotesi di Roma presso il Museo centrale del Risorgimento (sulle Carte Mancini, si vedano gli articoli di E. Morelli ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] presso le principali corti napoletane.
Fu un'esperienza determinante nella sua formazione: da essa egli trasse non dell'ombre (Roma 1674), dedicato a illustrare le regole d'un gioco di carte spagnolo assai in voga nell'alta società, ancora a Roma nel ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...