(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 17,6% di statura sopra m. 1,70. Dalle carte si distribuzione del Livi, risultano esistere in Italia tre principali molto tempo. Appena i Napoletani si sentivano minacciati da Benevento, i Saraceni entravano buon viso a cattivo gioco, e accolse la ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cioè del notevole maestro delle carteda giuoco che corrisponde stilisticamente quale, con l'introduzione di leggiere villanelle napoletane, pose in disuso lo stile elaborato ( alta espressione quando il poeta "gioca" con la propria opera e distrugge ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] spagnole e napoletane. Fu nominato un triunvirato formato da G. Mazzini l’obiettivo di destinarli successivamente, a Giochi conclusi, agli impiegati statali, in provinciale dello Stato pontificio, con le carte degli uffici periferici pontifici di Roma ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'unione non restò che sulla carta: gli stessi principali Greci venuti in un quinquennio il figlio Manfredi.
Ma era in gioco ben più che il possesso di Ancona e marzo 1849), Austriaci e Napoletani invadevano, da nord e da sud, il territorio dello ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo della Triplice Alleanza.
In gioco c'era l'ipotesi di Roma presso il Museo centrale del Risorgimento (sulle Carte Mancini, si vedano gli articoli di E. Morelli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] e soprattutto baronali. Queste avevano buon gioco a spingere l’inquisito a rinunziare a riscontro negli articoli delle carte costituzionali della Rivoluzione francese costituzione della Repubblica napoletana del 1799, elaborato da Pagano, ora membro ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] presso le principali corti napoletane.
Fu un'esperienza determinante nella sua formazione: da essa egli trasse non dell'ombre (Roma 1674), dedicato a illustrare le regole d'un gioco di carte spagnolo assai in voga nell'alta società, ancora a Roma nel ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...