CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] ma di contrastare le distorsioni che avevano spinto da secoli i papi e il clero a usurpare il di eliminare l'abuso dei "giochi militari" e di riadottare in Napoli, Bibl. della Società napoletana di storia patria, Carte Ludolf; Parigi, Arch. nazion ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] impressione che il più abile nel gioco degli interessi fosse lui); anche la partenza delle truppe napoletane richieste da Napoleone. Quando, dopo archivio privato di C., che distruggeva metodicamente le sue carte (ma si v.l'invent. Les Arch. Murat ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] Cavour al servizio dello Stato nelle province napoletane, il 18 ott. 1860 fu riservategli al rientro da una licenza), ma ebbe altri attriti (Carte Crispi, fasc. di Torino o del Piemonte, il gioco reazionario della Consorteria. Proprio per questa ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] l'appunto) del C., che per gioco letterario o per necessità politica continuava a 'eroicomico cortesiano (gli smargiassi napoletani, guidati da Sarchiapane, danno l'assalto si deve a L. Settembrini: Le carte della scuola di Salerno e gli autografi d ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] detto, però, che, in questo gioco a tre, determinante era stato il napoletana (1854-57) e ai primi anni dopo l'Unità. Copiose le fonti a stampa sulla preparazione della spedizione di Sapri: in primo luogo sono da tener presenti G. Greco, Le carte ...
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CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] dal 1448 era stato proposto da Alfonso il Magnanimo, re mossa di un gioco politico dal quale di Lusignano;N. Bianchi, Le carte degli archivi piemontesi…, Torino 1881, 'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXVIII (1913), pp. 88, 95, 100 ss ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo della Triplice Alleanza.
In gioco c'era l'ipotesi di Roma presso il Museo centrale del Risorgimento (sulle Carte Mancini, si vedano gli articoli di E. Morelli ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] non avevano le carte in regola. L'A. chiese il giuramento di fedeltà da tutti; alle città e venuto appunto per fare il loro gioco. Dopo avere invano cercato di convincere l capitano generale delle truppe napoletane, avrebbe battuto Ambrogio Visconti ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] chi gliel'aveva raccontata oralmente, in un gioco di emulazione e di umiltà al tempo di Pontano, tra le carte di Leonardo da Vinci e nel Lazarillo de ; G. Petrocchi, Masuccio G. e la narrativa napoletana del Quattrocento, Firenze 1953 (rec. di M. ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] Calenne, 2013, p. 76 nota 36). Da ciò l’ipotesi di un breve apprendistato avvenuto Gioco di dama, Oxford, Ashmolean Museum; Giocatori di carte De Dominici, Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani (1742-1745), a cura di F. Sricchia Santoro ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...