Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] d’Italia e il ruolo che vi avevano giocato papato e impero.
La sua ricerca di ampio ) a proposito dell’autenticità delle carte di Arborea, da loro sostenuta a spada tratta ( e Caracciolo e la Repubblica napoletana (1799), fu addirittura accolta nel ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] genere, incluso un trattatello sul gioco degli scacchi (5). Qui ci di Marin Sanudo sono arricchite dacarte di vario tipo, che hanno Ire di Napoli (1445), "Archivio Storico per le Province Napoletane", 4, 1879, pp. 688-752; il testo della relazione ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] apprendistato politico del sovrano, il cui "senso non è da ricercare in ciò che Federico fece, bensì in ciò infatti, che si giocarono le carte decisive per le fortune II di Svevia, "Archivio Storico per le Province Napoletane", 53, 1928, pp. 5-113; W ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] su più livelli, da leggere in maniera anagogica, si ritrova nelle tombe napoletane, come quella del nella procedura giudiziaria e nei giochi del circo; esso compariva (Londra, BL, Add. Ms 39627). Su due carte di questo manoscritto (cc. 2v, 3r), lo ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] allo Stabat Mater, passava pigramente le ore «da eremita epicureo giocando a carte con amici prelati e dividendo con loro il piacere in maschera, una scelta selezione di canzoni napoletane, polche, mazurche, minuetti e tarantelle si susseguivano ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] vedo scritta con la mia lettera sulla mia carta non mi pare essermela appropriata» (B. testimonio che si gioca tra la terza e la prima persona:
È da correggere il De e scuole, concetti operativi nelle lezioni napoletane, lo aveva reso – si legge ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] ricerca delle carte sparse di Spaventa, aiutato anche da Croce, con nel circolo ideale degli hegeliani napoletani, l’intelligenza e la da una ragione così seria come quella che si è cercato di definire, se in quel confronto non fosse stato in gioco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] abbandonò, prima per aggregarsi alle truppe napoletane (con le quali ebbe il battesimo interessi in gioco. Ettore Nel 1922 egli disponeva di carte accademiche eccellenti, in quanto era dopoguerra, mentre Giua, reduce da sette anni di carcere e ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] napoletane del ministero di Grazia e Giustizia del Regno d'Italia. Si dimise da questo della Triplice Alleanza.
In gioco c'era l'ipotesi di Roma presso il Museo centrale del Risorgimento (sulle Carte Mancini, si vedano gli articoli di E. Morelli ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] non avevano le carte in regola. L'A. chiese il giuramento di fedeltà da tutti; alle città e venuto appunto per fare il loro gioco. Dopo avere invano cercato di convincere l capitano generale delle truppe napoletane, avrebbe battuto Ambrogio Visconti ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...