COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] di incertezza morale, deturpato da una smodata passione per il gioco e da non degni amori. L' truppe napoletane, di far visita al Fouché (inviato da Napoleone per Non si sa se la lettera, ritrovata tra le carte di Tito Manzi, a, cui il C. ne aveva ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] aver condotto un abile doppio gioco). Nel 1831, mentre i a fare costoro all'Italia?... Lungi da noi costoro che Italia rinnega e non , comandante delle truppe napoletane, i cui scopi Nell'Archivio Segreto Vaticano, molte carte riguardanti il B. nel ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] ma di contrastare le distorsioni che avevano spinto da secoli i papi e il clero a usurpare il di eliminare l'abuso dei "giochi militari" e di riadottare in Napoli, Bibl. della Società napoletana di storia patria, Carte Ludolf; Parigi, Arch. nazion ...
Leggi Tutto
CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] impressione che il più abile nel gioco degli interessi fosse lui); anche la partenza delle truppe napoletane richieste da Napoleone. Quando, dopo archivio privato di C., che distruggeva metodicamente le sue carte (ma si v.l'invent. Les Arch. Murat ...
Leggi Tutto
CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] Cavour al servizio dello Stato nelle province napoletane, il 18 ott. 1860 fu riservategli al rientro da una licenza), ma ebbe altri attriti (Carte Crispi, fasc. di Torino o del Piemonte, il gioco reazionario della Consorteria. Proprio per questa ...
Leggi Tutto
CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] l'appunto) del C., che per gioco letterario o per necessità politica continuava a 'eroicomico cortesiano (gli smargiassi napoletani, guidati da Sarchiapane, danno l'assalto si deve a L. Settembrini: Le carte della scuola di Salerno e gli autografi d ...
Leggi Tutto
FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] detto, però, che, in questo gioco a tre, determinante era stato il napoletana (1854-57) e ai primi anni dopo l'Unità. Copiose le fonti a stampa sulla preparazione della spedizione di Sapri: in primo luogo sono da tener presenti G. Greco, Le carte ...
Leggi Tutto
CARLOTTA di Lusignano, regina di Cipro
Angela Dillon Bussi
Nacque forse a Cipro da Giovanni II re di Cipro e re titolare di Gerusalemme e di Armenia, e da Elena Paleologo figlia del despota di Morea [...] dal 1448 era stato proposto da Alfonso il Magnanimo, re mossa di un gioco politico dal quale di Lusignano;N. Bianchi, Le carte degli archivi piemontesi…, Torino 1881, 'Aragona, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXVIII (1913), pp. 88, 95, 100 ss ...
Leggi Tutto
Leopardi, Giacomo
Alessandro Capata
Poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo, nato a Recanati il 29 giugno 1798 e morto a Napoli il 14 giugno 1837. Nonostante le diversità e le distanze di [...] analizzata nel suo inarrestabile gioco di apparenze contro il mondo come di una «lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi», e si può vari inediti di Giacomo Leopardi, dalle cartenapoletane, a cura di Giovanni Mestica ( ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] quantità di carta grossa per il Levante, e che non si trova a bastanza cartada stampar in calo è dovuto soprattutto alla concorrenza napoletana (105)). Importante lo spazio e librai appaiono pedine di un gioco politico molto più grande di loro ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...