(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] cioè del notevole maestro delle carteda giuoco che corrisponde stilisticamente quale, con l'introduzione di leggiere villanelle napoletane, pose in disuso lo stile elaborato ( alta espressione quando il poeta "gioca" con la propria opera e distrugge ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'unione non restò che sulla carta: gli stessi principali Greci venuti in un quinquennio il figlio Manfredi.
Ma era in gioco ben più che il possesso di Ancona e marzo 1849), Austriaci e Napoletani invadevano, da nord e da sud, il territorio dello ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] presso le principali corti napoletane.
Fu un'esperienza determinante nella sua formazione: da essa egli trasse non dell'ombre (Roma 1674), dedicato a illustrare le regole d'un gioco di carte spagnolo assai in voga nell'alta società, ancora a Roma nel ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
napoletana
s. f. [dall’agg. napoletano]. – 1. Nel gioco del tressette, della calabresella e sim., il complesso formato dal tre, dal due e dall’asso dello stesso seme, che si «accusa» dopo la prima mano e vale per tre punti nel conteggio finale:...