TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] e appartiene a un altro gruppo stilistico, che si può tentare di associare con ben note botteghe di argentieri cartaginesi. A questo gruppo può anche appartenere il piatto di largizione di Ardabur Aspar, al Museo Archeologico di Firenze, datato ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] fenicia, sia perché gli ulteriori studî assicurano che il commercio fenicio nel VII sec. era esercitato sulle coste etrusche dai Cartaginesi. Forme tipiche in questa fase sono i fermagli "a pettine", gli orecchini "a teca" e "a balsamario".
Alla fine ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] , ai cui confini i Romani creano le due colonie latine di Placentia e Cremona. Nuove reazioni dei Galli e accordi con i Cartaginesi in occasione della seconda guerra punica, fanno dello scorcio del II sec. a.C. un periodo cruento; dopo 30 anni di ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] le ceramiche ricordiamo lucerne bilicni, anforette, unguentarî. Nel territorio di Rabat e di Vittoria sono stati scoperti diversi ipogei cartaginesi. L'arcipelago divenuto possesso romano nel 218 a. C., si inserisce anche nell'arte romana. Ne sono ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] tuttavia supposta la presenza di canali di irrigazione specie nelle regioni costiere, nelle aree colonizzate dai Cartaginesi e dai Greci. Eccezionale e archeologicamente ben documentata è l'opera compiuta dai Romani nell'Africa settentrionale ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Selinunte nel 409 a.C., di Agrigento nel 406 a.C. e ancora di Gela e Camarina da parte dei Cartaginesi e il successivo trattato tra questi e Siracusa che sancì lo stato di fatto determinarono una sostanziale stagnazione dell'edilizia monumentale ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] studi sull’area elima (Gibellina, 22-26 ottobre 1994). Atti, Pisa - Gibellina 1997, pp. 912-13.
S.F. Bondì, Aspetti della politica cartaginese in Sicilia, in Daidalos, 3 (2001), pp. 27-35.
M.L. Famà (ed.), Mozia. Gli scavi nella “Zona A” dell’abitato ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] E. Kukahn, Anthropoide Sarkophage in Beyrouth, Berlino 1955. - S. di Cipro: J. L. Myres, in Ant. Denkmäler, 3, tav. 1-6. - S. cartaginesi: F. W. v. Bissing, in St. Etr., VII, 1933, p. 83 ss.; R. Herbig, Das archäologische Bild des Puniertums, Rom und ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] locali, come nella moschea Zaytūna di Tunisi, la cui cupola presenta un tamburo forse ispirato ai vicini modelli cartaginesi.
Benché la maggior parte dei monumenti fatimidi appartenga all'Egitto, le rovine della capitale al-Mahdiyya, fondata nel ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Ma le notizie su tale prassi hanno inizio a proposito di M. Val. Messalla, dopo la battaglia di Messina contro i Cartaginesi, nel 264 a. C. (Plin., Nat. hist., xxxv, 22; Appian., Punic., viii, 66). Proseguono poi con Scipione Africano dopo Zama (203 ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....