Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. IV, p. 627 e S 1970, p. 409)
B. Garozzo
Gli scavi condotti negli anni 1970-1992 hanno chiarito definitivamente l'assetto urbanistico della [...] ; C. A. Di Stefano, Marsala. Interventi nella zona archeologica di Lilibeo, in BCASic, II, 1981, 1-2, pp. 121- 126; ead., I Cartaginesi in Sicilia all'epoca dei due Dionisii. Lilibeo, in Kokalos, XXVIII-XXIX, 1982-1983, pp. 156-165; M. A. Lima, Sul ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] delle fortificazioni e dell'arte ossidionale s'inizia nel sec. IV a. C. presso i Greci occidentali per impulso dei Cartaginesi. Questi nel 409-7 adottarono contro le città greche della Sicilia i sistemi ossidionali già usati dagli Assiri. Si facevano ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] Sanniti ed Etruschi. C'erano poi anche contingenti siculi. L'esercito di Dionisio era potente, e nelle lotte con i Cartaginesi i Greci di Sicilia appresero prima di quelli della madrepatria l'arte degli assedî e l'uso delle macchine di guerra ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] popolo (guerra, peste e simili) questi sacrifici possono assumere un andamento sinistro: si pensi ai grandi massacri umani dei Cartaginesi, degli Aztechi, e perfino dei Germani. Già qui agisce l'idea dell'espiazione, in quanto nella calamità si vede ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] tempi molto remoti l'iniziativa del commercio dovette spettare piuttosto a popoli più economicamente avanzati, quali i Cartaginesi e gli Etruschi, sicché Roma non ebbe né probabilità né forse intenti particolarmente commerciali, ma piuttosto politici ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
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Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] visse del commercio sudanese, come attesta il Periplo di Annone, e dopo la distruzione di Cartagine le colonie cartaginesi, sopra tutto quelle delle Sirti, Leptis Magna e del resto la stessa Cartagine romana conservarono le tradizioni del commercio ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] sbocco della Cloaca Massima. A volte i navali funzionarono come prigione: ad es. vi furono rinchiusi gli ostaggi dati dai Cartaginesi al principio della terza guerra punica.
L'importanza degli arsenali di Roma va diminuendo man mano che sorgono e si ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] nella penisola iberica per Roncisvalle, senza mescolarsi con esse. Più tardi i Vascones non si mostrarono ostili ai Cartaginesi di Asdrubale, e con la venuta degli Scipioni nella Spagna cominciano le loro pacifiche relazioni coi Romani: Sertorio ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] , 5; II, 19, 50; In verr., I, 21, 56; i territorî di Cartagine e di quelle località africane, che erano rimaste fedeli ai Cartaginesi, Appian., Pun., 135, e la legge agraria del 111 a. C., lin. 45 e seguenti).
Questo agro demaniale era amministrato e ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] battaglia che si combattè tra la flotta fócese da una parte e, dall'altra, una forza navale congiunta di Etruschi e Cartaginesi nelle acque antistanti la costa orientale della Corsica (545 a.C.). Dal racconto di Erodoto (I, 162-167) sembra comunque ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....