di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] è stata identificata anche come area di sepoltura dei caduti nella battaglia svoltasi intorno al 470 contro i Cartaginesi.
Del tutto eccezionali sono i rinvenimenti di Torre di Satriano, che permettono di riconoscere la graduale trasformazione dell ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] stanziano popolazioni celtiche; l'Italia meridionale è divenuta romana; gran parte della Sicilia è caduta in mano dei Cartaginesi, semiti, e dei Mamertini, oschi. Eppure tutto ciò è perfettamente compatibile con un rafforzarsi degl'influssi culturali ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] pastorizia nelle grandi tenute del sec. I a. C.; in parte tali trattati furono attinti dai grandi trattati greci e cartaginesi della materia e in parte dall'esperienza personale dell'autore. Dal trattato di Varrone si ricavano notizie di ogni genere ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] socii, solo tardi ricorse all'aiuto di mercenarî, quando l'urto con l'arte militare ellenistica dei Greci e dei Cartaginesi fece sentire la mancanza di armi specializzate; arcieri e frombolieri s'arruolarono presso popoli da lungo famosi nell'arco e ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] sua ambigua condotta durante la guerra ateniese (413) e della spedizione punitiva di Siracusa troncata dal sopraggiungere dei Cartaginesi (409), dell'occupazione da parte di Dionisio che v'insediò dei mercenari campani (403), di quella, effimera, di ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] disponibili consentono di abbozzare in maniera molto approssimativa le ragioni della rottura verificatasi in seno alla comunità cristiana cartaginese e di conseguenza in tutta l’Africa, poiché il vescovo di Cartagine era il primate d’Africa.
Ottato ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] di Alalia, in Corsica, dedotta nel 565-560 a.C., ma nell’omonima battaglia navale del 540 a.C. furono sconfitti dai Cartaginesi e dagli Etruschi. I superstiti si rifugiarono a Reggio e sulla scorta di un responso oracolare, con l’aiuto dei Reggini e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un'arte severa
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trentennio tra il sacco persiano di Atene nel 480 a.C. e la metà [...] gloria, il coraggio dispiegati dai Greci durante la guerra contro i Persiani (mentre i Greci di Sicilia sconfiggevano i Cartaginesi) hanno contribuito ad accrescere l’importanza dei giochi olimpici (iniziati, secondo la tradizione, nel 776 a.C.), e ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] è ricordato in un passo del Poenulus di Plauto. Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a.C. i Cartaginesi in qualche caso chiudevano gli occhi del defunto con laminette d'oro e d'argento e talvolta ne ricoprivano pure le unghie ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] Musen, in Θεωρία, Festschrift fur W.-H. Schuchhardt, Baden-Baden 1960, p. 23. Sui mosaici in generale: B. Pace, Ricerche cartaginesi, Riproduzioni in musaico di gruppi plastici di Orfeo affini al presepio, in Mon. Ant. Lincei, XXX, 1925, c. 189-200 ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....