NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] Graeca, Londra 1910, v parte. Pitture egiziane della tomba di Drah Abui Neggah: Journ. Egypt. Arch., xxxiii, 1947, tav. vii. Stele cartaginesi: M. Hours-Miedan, in Cahiers de Byrsa, i, 1951, p. 67, tav. 39. Modellini nautici da Cipro: Revue Ét. Anc ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a (v. vol. VII, p. 1137)
J.-P. Morel
Negli ultimi anni sono stati realizzati considerevoli progressi nello studio delle ceramiche a [...] occidentale sottoposte all'influenza punica. Del resto sappiamo attraverso diversi indizi che dei commercianti «fenici» - più spesso cartaginesi - hanno contribuito alla diffusione della ceramica attica a v. n. in Occidente.
Nel IV sec. a.C ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] mentre ruba ".
Al participio passato, con valore o funzione tendente verso l'aggettivo: " prigioniero ", in Cv IV V 14 commutare li presi cartaginesi a sé [Regolo] e a li altri presi romani; Pg XX 79 uscì preso di nave, uscì dalla sua nave " fatto (o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La popular music americana si diffonde in Europa agli inizi del Novecento su una base [...] passato ha dominato in danze e riti di antica ascendenza africana nel Mediterraneo dei Fenici, dei Greci, dei Cartaginesi. Più volte questo substrato è tornato violentemente alla luce, come nelle epidemie coreutiche medievali o nella diffusione, tra ...
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PORTICELLO
M. Paoletti
Insenatura del litorale calabrese posta all'imboccatura Ν dello Stretto di Messina ove è stato scoperto nel 1969 il relitto di una nave che trasportava, tra varie merci, alcune [...] (anche se non impossibile) un lungo viaggio dal Mediterraneo orientale. Poiché nel contrasto che oppose Dionisio I ai Cartaginesi alla fine del V sec. a.C. violente azioni militari travolsero molte colonie siceliote (Selinunte e Himera nel ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] i Romàni abbiano rivendicato ed esercitato il dominio assoluto nel Mediterraneo, stroncando in sul nascere ogni velleità marinara dei Cartaginesi e dei sovrani ellenistici; né, d'altra parte, analizza le origini socio-politiche dei comandanti e delle ...
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PORRO, Gian Giacomo
Fabrizio Vistoli
PORRO, Gian Giacomo. – Nacque a Torino l’11 gennaio 1887 da Francesco e da Ida Citterio.
Compì gli studi secondari e quelli universitari a Torino, dove il padre, [...] italiana (s. 5, XLI (1915), 7-12, pp. 97-123).
Mentre attendeva allo studio (rimasto inedito) delle terrecotte figurate cartaginesi rinvenute oltre un ventennio prima nello stagno di Santa Gilla presso l’antica Karales, e raccoglieva gli ultimi dati ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] ionico, la cui datazione può essere fatta risalire intorno al 530 a.C.
Per celebrare la vittoria sui Cartaginesi, Terone di Agrigento fece costruire il grandioso Olympieion, il più grande tempio dorico della grecità occidentale, ancora incompiuto ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] I primi secoli della storia del Marocco sono noti solo attraverso i testi, poiché niente sussiste degli stabilimenti fenici e cartaginesi. Tranne le monete non si ha finora alcun documento archeologico del periodo di Bocco, di Bogud, di Giuba II, di ...
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IGLESIENTE (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
La regione sud-occidentale della Sardegna, al cui centro è la città di Iglesias (v.). Geografi e geologi usano oggi il nome a designare tutta la [...] Abis, Cortoghiana, ecc.) di notevole potere calorifico. A S. Leone nel territorio di Uta è una miniera di ferro.
Già i Cartaginesi e prima di essi i Sardi dell'età nuragica iniziarono lo sfruttamento dei minerali; esso ebbe incremento nell'età romana ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....