Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] Polibio e la maggior parte degli storici moderni) ottenne dai Siracusani il titolo di re. A Messina intanto i Mamertini introducevano un presidio cartaginese, poco dopo espulso e sostituito da un presidio romano; e contro Romani e Mamertini, i ...
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Figlio (sec. 3º a. C.) di Scipione Barbato. Console nel 260 a. C. fu fatto prigioniero dai Cartaginesi nelle acque di Lipari. Nuovamente console nel 254, conquistò Palermo e ottenne il trionfo. ...
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LEPTINE (Λεπτῖνης)
Gaetano Mario Columba
Ammiraglio siracusano, fratello di Dionisio I. Ebbe parte notevole nelle guerre contro i Cartaginesi nei primi vent'anni del sec. IV a. C. Comandò come luogotenente [...] lo sbarco del nemico. Trasferitasi la lotta sulla costa orientale, Leptine si fece incontro nelle acque di Catana alla flotta cartaginese, che veniva dallo Stretto, combatté con audacia, ma fu circondato dal nemico e costretto a rifugiarsi a Siracusa ...
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Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] di riforme tese a mitigare il dispotismo. Su consiglio dello stesso Dione fece venire alla propria corte Platone: ma seguì poco gli insegnamenti del filosofo e, per di più, insospettitosi contro il proprio ...
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Località della Sicilia antica nella quale Dionisio, durante la guerra contro i Cartaginesi intrapresa nel 383 a. C., riportò una clamorosa vittoria, facendo prigionieri non meno di 5000 uomini dell'esercito [...] nemico e costringendo i vinti a rifugiarsi su un'altura rocciosa e priva d'acqua che da taluni si pensa possa essere stato il Monte Pellegrino presso Palermo. Che si tratti di una località della Sicilia ...
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Fu capo dei fuorusciti oligarchici, al tempo della tirannide di Agatocle (v.). Alleato dapprima ai Cartaginesi contro Siracusa, si rese più tardi da essi indipendente. Ebbe numerosi seguaci, onde Agatocle, [...] D. rifiutò, contando di fondarsi un suo dominio. Ma fu poco dopo sconfitto da Agatocle che, stipulata la pace con i Cartaginesi, aveva potuto rivolgere contro di lui tutte le sue forze. Finì la vita alle dipendenze di Agatocle, con carica di stratego ...
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SULCI (Sulci, Σόλκοι)
Città antica della Sardegna, di fondazione punica, corrispondente all'odierna Sant'Antioco (v.). Ebbe sotto i Cartaginesi amministrazione con sufeti e fu tra i principali porti per [...] la flotta punica. La quale nel 258 a. C. vi fu un momento bloccata dai Romani. Divenuta romana con l'occupazione dell'isola nel 238, mantenne organizzazione e fisionomia punica. Fu pompeiana durante le ...
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Nome di tre personaggi della storia romana: 1. Pretore (205 a. C.), amministrò la Sardegna, perse (203) in un attacco dei Cartaginesi la sua flotta che si accingeva a portare dalla Sicilia in Africa, prese [...] parte alla battaglia di Naraggara; occupò quindi Utica; svolse poi trattative con i Cartaginesi e i Numidi (200). 2. Figlio del precedente (m. Laodicea 162 a. C.): pretore (168), comandò la flotta romana contro Perseo, che fece prigioniero a ...
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Console nel 218 a. C., ebbe l'incarico di arrestare l'avanzata di Annibale nella Gallia Transalpina, ma vi arrivò quando i Cartaginesi avevano già passato il Rodano; tornato in Italia, affrontò Annibale [...] , ma fu sconfitto e ferito. Nel 217 fu inviato in Spagna, dove seppe abilmente conquistare ai Romani il predominio, ma nel 211 lui e il fratello Gneo furono affrontati separatamente dai Cartaginesi nella vallata del Betide e perirono combattendo. ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....