EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] per il titolo di "imperator" nelle gare scolastiche di prosodia e di latino che vi si svolgevano fra "romani" e "cartaginesi": lo rivedrà dopo settant'anni, sommo pontefice, quando fu da lui insignito di una medaglia d'oro per meriti culturali.
Già ...
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Città marittima della Spagna meridionale, nella provincia di Cadice, sulla costa occidentale della baia omonima, di fronte a Gibilterra. È costruita sulla sinistra del Rio de la Miel, in parte sopra una [...] capolinea di una ferrovia che a Bobadilla si allaccia alla Málaga-Córdoba. Algeciras, il Portus Albus dei Romani, fu fondata dai Cartaginesi. Fu la prima città di Spagna conquistata dagli Arabi (710), e rimase in loro potere fino al marzo 1344. Negli ...
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Filosofo accademico del sec. II a. C. Semita come tanti altri filosofi ellenistici e chiamato dapprima Asdrubale, venne ad Atene, secondo la migliore tradizione (un frammento di Apollodoro di Atene), a [...] libri de sustinendis adsensionibus (περὶ ἐποχῆς), evidentemente opera fondamentale; di un'orazione consolatoria mandata ai suoi concittadini cartaginesi dopo la distruzione della città; di un libro diretto al poeta Lucilio e di un altro, precedente ...
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Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] nel 408, vi si armò. Imera e Selinunte erano state distrutte dai Cartaginesi; la Sicilia era atterrita dalla minaccia barbarica. E. invase il territorio cartaginese e ottenne qualche successo. Probabilmente per schiacciare i suoi avversarî sotto l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] si confondono cento volte e quando, nel fatale 480 a.C., la coalizione greca guidata da Gelone di Siracusa vince sui Cartaginesi (e le alleate Reggio e Selinunte) non è solo, come vorranno i posteri, la vittoria dei Greci sui barbari (duplicata di ...
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Vedi CORNUS dell'anno: 1959 - 1994
CORNUS (Κόρνος, trascrizione greca di una radice punica da cui anche Κάρνος e Κέρνε)
G. Pesce
Antica città sulla costa occidentale della Sardegna. La sua posizione [...] da essa avvenne nel 215 a. C. quella battaglia campale fra Romani, comandati da Tito Manlio Torquato, e Sardi alleati con i Cartaginesi sotto il comando di Ampsicora, che fu conclusa con la disfatta dei Sardo-Punici e col suicidio di Ampsicora e che ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] 309, dopo due anni ritorna in potere di Agatocle. La liberazione del 277, operata da Pirro, la dice passata in potere dei Cartaginesi, contro i quali si schiera nella 1a guerra punica (263 a. C.): nella 2a punica (214 a. C.) E. tenta di ribellarsi ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] breve regno di Gelone, il figlio Ieronimo fu ucciso, e fu proclamata la repubblica. Siracusa decise di allearsi coi Cartaginesi, guidati da Annibale, contro i Romani. Roma inviò il console Marcello, il quale, dopo aver conquistata Leontini, mise ben ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] del IV, due ordini di avvenimenti esercitarono un influsso favorevole per il destino di Marsiglia. Nel 480, l'anno di Salamina, i Cartaginesi erano battuti a Imera da Gelone di Siracusa, e nel 474 gli Etruschi a Cuma dai Greci d'Italia. D'altra parte ...
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TRASIMENO, Lago (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore bacino lacustre dell'Italia centrale, nell'Umbria, situato a una latitudine media di 43°9° N. e [...] sul campo, 6000 Romani riuscirono ad aprirsi la via oltre il Montigeto, ma poco dopo, raggiunti e circondati dai vincitori cartaginesi, dovettero abbassare le armi. I Romani perdettero 15.000 uomini circa tra morti, feriti e prigionieri; il resto che ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....