(o Gozzo; maltese Ghaudex o Ghaudesh) Isola dell’arcipelago maltese (67 km2 con 30.000 ab. circa), a NO dell’isola di Malta, dalla quale dipende amministrativamente. Centro principale Vittoria.
Nell’isola [...] . L’edificio nord ha 4 absidi e una nicchia nel muro posteriore. Nel 6° sec. a.C. G. fu occupata dai Cartaginesi, di cui conservò a lungo, anche dopo l’occupazione romana, istituti e lingua. Si conservano anche resti di un santuario rupestre punico ...
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MALCO
Arturo Solari
. Uno degli artefici della grandezza punica, della metà del sec. VI a. C. Combatté per lunghi anni in Africa, non si sa se per respingere o per attaccare vicini minacciosi. È certo [...] se si lottò contro Pentatlo, il greco colonizzatore del Lilibeo, o contro Falaride tiranno di Agrigento. Anche in Sardegna i Cartaginesi, guidati da M., riuscirono a fondare degli stabilimenti, per i quali continuò la lotta con vario esito, finché in ...
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I Greci tradussero con questo termine il nome con cui i Fenici chiamavano il complesso di città marittime disseminate lungo la costa africana fra la Piccola e la Grande Sirte, e la regione a loro adiacente. [...] amministrativa; fra la seconda e la terza guerra punica fu occupata da Masinissa, cui rimase, nonostante le proteste dei Cartaginesi al Senato romano. Del regno numidico fece parte fino alla guerra giugurtina, durante la quale passò sotto il dominio ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] valoroso, salubre', da cui al-Marī'a 'la valorosa, la salubre' (Yāqūt, Kitāb Mu^jam al-buldān, IV, p. 517).
Conquistata dai Cartaginesi nel 238 a.C., occupata dai Romani dal sec. 3° a.C. al 4° d.C., probabilmente devastata dai Bizantini (sec. 6°), la ...
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1. Figlio (sec. 4º a. C.) di Lucio Manlio Capitolino, avrebbe assunto il cognome di Torquato per aver spogliato della collana (tourques) un Gallo da lui vinto in singolar tenzone. Dittatore (353 e 349), [...] il tuscolano Gemino Mecio. 2. Console nel 235 a. C., chiuse il tempio di Giano (unica volta in tutta l'età repubblicana); console ancora nel 224, vinse i Boi e attaccò gli Insubri. Nel 215 sconfisse forze cartaginesi in Sardegna; dittatore nel 208. ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] diede origine ai Celtiberi). Dagli inizi del 1° millennio a.C. gli I. subirono l’influenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani.
Gli I. sono descritti dagli antichi come rudi e selvaggi, coraggiosi e resistenti, specialisti nella guerriglia. Nel Sud ...
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TERMINI Imerese (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Palermo, da cui dista 39 km. verso ESE. Sorse sul territorio di Imera, e dell'antico [...] annesso (stagione: maggio-ottobre).
Storia. - Terme costituì prima un avamposto fortificato dell'antica Imera e poi, distrutta la città ad opera dei Cartaginesi (406), un rifugio per gli abitanti di quella. Passata di mano in mano da Dionisio ai ...
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Retore tessalo, ministro di Pirro, re dell'Epiro. Scolaro o imitatore di Demostene, splendido parlatore, fu nell'autunno del 281 a. C. mandato da Pirro a rassicurare del suo aiuto i Tarentini. Sembra una [...] da Pirro a trattare con i delegati delle città greche, quando il re accolse l'invito dei Sicelioti ad aiutarli contro i Cartaginesi. Fu seguace della filosofia epicurea (Plut., Pyrrh., 20; Cic., Cat., 43; cfr. Val. Max., IV, 3, 6).
Bibl.: R. Schubert ...
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Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (῎Εγεστα, Αἴγεστα, Σέγεστα, Sĕgesta)
V. Tusa
A. Gallina
Era la più importante città degli Elimi le cui rovine si trovano sul Monte Barbaro a circa 4 km a [...] della leggendaria comune origine con Roma, passò ai Romani (Diod., xiii, 5) subendo per questo un pesante assedio da parte dei Cartaginesi (260 a. C.). Per essere stata fra le prime città di Sicilia a passare ai Romani S. fu trattata sempre con ...
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Vedi SEZZE dell'anno: 1966 - 1997
SEZZE (v. vol. Vil, p. 230)
E. Bruckner
L. Crescenzi
La colonia latina di Setta fu fondata, secondo la tradizione riportata da Velleio Patercolo (1,14), nel 382 a.C.; [...] la perdita della propria sovranità di città-stato alleata (Liv., XXIX, 15). Nel 198 a.C. gli schiavi e gli ostaggi cartaginesi relegati a S. tentarono, senza successo, una rivolta (Liv., XXXII, 26). Durante la guerra civile fu espugnata da Siila (App ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....