Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] 'Ebro a Catone, il quale arriva ai territorî dei Celtiberi, che prima avevano servito come mercenarî negli eserciti cartaginesi e romani. Nel 195 egli ottiene la sottomissione dei Celtiberi, benché soltanto nominale. Sempronio Gracco nel 179 conclude ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] in un’altra colonia ellenica posta subito al di là dello Stretto di Messina, Reggio, la quale chiama in aiuto proprio i Cartaginesi.
I Siracusani vincono però a Imera nel 480 a.C., nello stesso anno in cui gli Ateniesi e i loro alleati battono ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] la vicinanza delle colonie greche e con i continui rapporti con esse: infatti le colonie dell'Andalusia, cadute sotto l'influsso cartaginese nel sec. V, vennero distrutte nel corso del sec. IV, mentre quelle del S-E rimasero intatte fino all'epoca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] rispettivi alleati: ma non vi si parla dell’Iberia, e tra i socii di Roma non possono esservi i Saguntini. I Cartaginesi sono consci – l’accenno lo prova – del fatto che Sagunto rientra invece in questa condizione rispetto all’accordo dell’Ebro, onde ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] grazie ai contatti con il mondo greco e ai commerci marittimi, intorno al 540 a.C. combatté con l’aiuto dei Cartaginesi, a difesa dell’egemonia sul Tirreno, nelle acque del Mar Sardo contro i Focei, costretti a lasciare la costa orientale della ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] fittili dipinti e plastici, fra cui interessanti tipi di antefisse figurate. È nota dalle fonti l'esistenza di statue asportate dai Cartaginesi e poi restituite da Scipione a Termae, città erede di Imera. I. fu la prima città della Sicilia che nella ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] tredicesimo, appena, della terrestre, e il Mediterraneo rimane sempre l'asse fondamentale del disegno. Con i viaggi dei Cartaginesi e le conquiste romane, volte non pure all'Asia orientale, ma anche all'Africa interna, il mondo conosciuto rappresenta ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] e visibili a grandi distanze, di giorno per il fumo, di notte per la luce.
Sembra che i Cartaginesi usassero un telegrafo ottico che merita di essere ricordato quale precursore dei telegrafi a sincronismo: ciascuna delle stazioni corrispondenti ...
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SOLUNTO (Σολοῦς, Solus)
Guido Libertini
Una delle stazioni commerciali fondate dai Fenici sulla costa settentrionale della Sicilia, tra Terme e Panormo, a sud-est di un promontorio che si stacca dal [...] ai soldati del tiranno che si erano arresi, e, infine, a proposito della guerra punica quando fu stazione dell'esercito cartaginese nella marcia di Annone da Lilibeo a Messana. Caduta la vicina piazzaforte di Panormo, nel 254, Solunto si arrese ai ...
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MASSESILI
Stéphane Gsell
. Nazione numidica, che si trova menzionata soprattutto all'epoca della seconda guerra punica. È assai probabile che fosse una tribù stabilita nel territorio del Marocco attuale, [...] stato nemico; nel 205 s'impadronì del regno dei Massili (v.), situato a oriente del suo, fece causa comune con i Cartaginesi all'epoca della spedizione di Scipione in Africa, fu vinto con essi e poi isolatamente (203), fu fatto prigioniero e morì in ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....