Console (263 a. C.), vinse Gerone e i Cartaginesi, e liberò Messina, onde il soprannome di Messalla; espose a Roma un quadro rappresentante la sua vittoria, portò il primo orologio solare da Catania a [...] Roma; fu infine censore (252) ...
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Tiranno di Messina (m. 339 a. C.), alleato dei Cartaginesi contro Timoleonte. Assediato da questo, tentò di fuggire ma, ripreso, fu ucciso pubblicamente in teatro. ...
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sardi
Nell’antichità, gli abitanti della Sardegna prima dei cartaginesi, dei greci e dei romani; a essi è attribuita la civiltà nuragica. Nella tradizione antica erano assimilati agli iberi. Alcuni autori [...] consideravano i s. di origine orientale; altri li identificavano con gli sherdana, che alla fine del 13° sec. a.C., insieme con altre popolazioni egee, effettuarono scorrerie in Egitto ...
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Tiranno di Gela e poi di Siracusa (Gela 540 - Siracusa 478 a. C.). Figlio primogenito di Dinomene, ebbe dal tiranno di Gela, Ippocrate, importanti incarichi militari. Caduto Ippocrate a Ibla, G. assunse [...] ; era inoltre imparentato con Terone, signore d'Imera e di Agrigento, del quale aveva sposato la figlia Demarete. Poiché i Cartaginesi minacciavano Imera difesa da Terone con deboli forze, G. mosse in suo aiuto ottenendo una completa vittoria, che la ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] attraverso Siface, condusse un'abile politica dilazionatrice, finché nell'estate del 203 sferrò un improvviso e massiccio attacco e batté Cartaginesi e Numidi di Siface nei Campi Magni a S di Utica. Dopo altre trattative di pace su iniziativa ...
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Console (255 a. C.) con Servio Fulvio Nobiliore, con lui vinse i Cartaginesi al Capo Ermeo (255); sbarcato a Clupea, salvò i resti dell'esercito di Regolo, ma perdette poi la flotta in uno scontro. Celebrò [...] il trionfo ...
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Console nel 225 a. C. con Marco Emilio Paolo; con lui vinse i Cartaginesi al promontorio Ermeo (254), e sbarcato a Clupea salvò i resti dell'esercito di Regolo. Perdette poi in uno scontro la flotta. ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Generale cartaginese, distruttore delle città di Selinunte e d'Imera in Sicilia. Apparteneva alla casa di Magone ed era nipote dell'Amilcare caduto sotto Imera [...] cui si mise a devastare le coste d'Italia. Riunì poi alla sua flotta le navi con le quali Boode, senatore cartaginese, aveva sconfitto e fatto prigioniero il console Gneo Cornelio Scipione, e, sentendo che veniva una flotta romana, e avanzandosi per ...
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Fratello minore e genero di Dionisio I di Siracusa; partecipò alle lotte contro i Cartaginesi (dal 397) e contro gli avversarî del fratello nell'Italia meridionale (389); accompagnò Dionisio I a Olimpia [...] (388) ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....