Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] a.C. vi sbarcò Publio Cornelio Scipione per fronteggiare l’invasione di Annibale nella Valle Padana; nel 205 fu distrutta dai cartaginesi per essere stata fedele ai romani; costituì nel 2° sec. una base delle operazioni militari dei romani contro i ...
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MENACE (Μαινάκη, Maenăce)
Francesco Pellati
Città greca dell'estremo occidente mediterraneo, fondata dai Focesi di Marsiglia sulle coste meridionali della Penisola Iberica, non lungi dallo Stretto di [...] e presso la foce del piccolo fiume Velez, di fronte alla città iberica di Mainoba. Nella lotta d'espansione fra Greci e Cartaginesi, Menace fu distrutta, non si sa in qual tempo, ma probabilmente non prima della metà del sec. IV (Strab., III, 156 ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] , fino alla vittoria riportata da Gerone II al Longano nel 269. Durante la prima guerra punica costituì una posizione difensiva dei Cartaginesi, alleati di Gerone II, e rimase anche per alcuni anni in loro possesso; ma, dopo la battaglia navale tra C ...
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Navigatore cartaginese, forse della seconda metà del 5º sec. a. C.. noto per il periplo intorno alle coste occidentali dell'Africa. Partito con una flotta di 60 navi, condusse con sé molte migliaia di [...] fino all'isola di Cerne (Arguin ?). Poi il viaggio proseguì verso S a scopo esplorativo e, dopo una ventina di giorni, i Cartaginesi arrivarono a un vasto seno, detto Corno d'Espero, e di là in una terra dominata da un picco vulcanico in eruzione ...
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MAMERTINI (Μαμερτῖνοι, Mamertini)
Giulio Giannelli
Nome col quale si denominarono i mercenarî italici, per la maggior parte campani, del tiranno siracusano Agatocle; derivato dal nome osco del dio della [...] , le comunicazioni fra il Tirreno e lo Ionio. D'altra parte i Mamertini non erano affatto entusiasti del protettorato cartaginese; anzi un forte gruppo di essi avrebbe preferito, fin da principio, la presenza di un presidio romano nella città ...
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Antichissimo è l'uso delle scritture segrete. Erodoto (VII, 139) narra che Demarato riuscì a informare i Lacedemoni del progetto di Serse d'invadere la Grecia facendo pervenire loro un messaggio inciso [...] una tavoletta, ricoperta poi con cera. Aulo Gellio (Noct. att., XVII, 9) parla di un sistema simile, usato dai Cartaginesi, e descrive la scytale dei Lacedemoni, della quale parlano anche Plutarco e altri autori. I caratteri venivano tracciati sopra ...
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GERONIMO (‛Ιερώνυμος, Hieronãmus)
Gaetano De Sanctis.
Siracusano, figlio di Gelone (figlio alla sua volta di re Gerone II) e di Nereide, figlia di Pirro re d'Epiro, nacque circa il 230 a. C. e succedette [...] fino all'ultimo fedele all'alleanza, G., come il defunto suo padre Gelone e come Adranodoro, propendeva per i Cartaginesi, ma il consiglio di reggenza era stato evidentemente costituito da Gerone in modo che Adranodoro, il quale non poteva esserne ...
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MAGONE
Aristide Calderini
. Scrittore cartaginese, autore, secondo Varrone (De re rust., I, 1, 10) e Plinio (Nat. Hist., XVIII, 22), d'un trattato sull'agricoltura in 28 libri, scritto in punico, avanti [...] presieduta da Decimo Silano.
Lo scopo del senato poteva essere quello di giovarsi dell'esperienza e dei congigli cartaginesi, per regolare l'agricoltura a regime latifondista, quale nella seconda metà del sec. II a. C. veniva organizzandosi ...
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. Organo tecnico e amministrativo dello stato, preposto al buon governo dei porti, al quale è affidata l'esecuzione delle leggi concernenti l'ordinamento, la disciplina e la tutela giuridica e sociale [...] e al territorio marittimo. Al detto organo sono altresì commesse attribuzioni di carattere militare.
Già Fenici, Egiziani, Cartaginesi e Greci affidavano a speciali magistrati il governo dei loro porti e dei loro traffici. Istituzioni simili, sempre ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] la propria causa. Ora, anche a Roma nel 251 si tiene un concilio che affronta problemi che affliggono pure la Chiesa cartaginese, cioè quello dei lapsi e lo scisma. In relazione ai lapsi, Roma era convinta tanto quanto Cartagine della necessità di ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....