(gr. ῾Ιμέρα) Antica città sulla costa della Sicilia settentrionale tra Cefalù e Termini Imerese. Fondata (metà 7° sec. a.C.) da coloni di Zancle e fuoriusciti di Siracusa, come avamposto nella Sicilia [...] fenicia, fu vassalla di altri Stati, e in particolare di Agrigento. Nel 409 a.C., fu quasi completamente distrutta dai Cartaginesi.
La città sorgeva sull’altopiano, detto Piano d’Imera e Piano del Tamburino, e alle sue pendici. Le indagini ...
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ICETA (‛Ικέτας), tiranno di Leontini
Gaetano Mario Columba
Era di nobile famiglia siracusana, e presso di lui si raccolsero gli aderenti del partito oligarchico che la reazione di Dionisio II, tornato [...] lasciar l'assedio e tornare a Leontini (342 a. C.). Dopo la battaglia di Crimiso (v.) tornò ad allearsi coi Cartaginesi, e fece scorrerie nel territorio siracusano. Venne in ultimo assediato da Timoleone a Leontini, e dai suoi stessi soldati fatto ...
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Generale romano (m. 200 a. C.) ebbe (215) il compito di impedire a Filip po V di Macedonia di portare truppe in Italia a soccorso di Annibale, contro il quale difese Taranto; passò quindi in Grecia, dove [...] conseguì successi politici e militari. Console (210), tenne per 4 anni la Sicilia come provincia, prese Agrigento ai Cartaginesi e fece audaci scorrerie in Africa. ...
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PANORMO (Panormus)
Paola Zancan
Nome antico di Palermo (v.).
La battaglia di Panormo. - Nel corso della prima punica, nel giugno del 250 a. C., sotto le mura di Panormo l'esercito cartaginese guidato [...] , sotto il comando del proconsole L. Cecilio Metello. Lo scontro era stato preceduto da una serie di provocazioni da parte dei Cartaginesi, i quali, penetrati nella Conca d'Oro, per più giorni avevano messo a sacco le messi mature dei Panormitani. Il ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] di Taranto contro Roma, che però non riuscì a piegare. Passato (279) in Sicilia in aiuto dei greci contro i cartaginesi ottenne ottimi risultati ma, spinto dal malcontento degli stessi greci nei suoi confronti, rientrò a Taranto. Dopo la sconfitta di ...
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. A circa 3 km. a oriente di Utica era una penisoletta rocciosa la cui punta è oggi occupata dal villaggio di Galaat el Andeless. Ora gl'interrimenti del Bagrada, che sbocca non più a sud-est della penisola, [...] le condizioni del mare o forse la negligenza dei duci fecero alquanto ritardare, per modo che il parziale successo ottenuto dai Cartaginesi catturando 60 navi onerarie non mise in alcun modo in pericolo né la flotta di guerra né il campo. La stessa ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] a Gela e vi assunse i pieni poteri. Distrusse la ribelle Camarina e, con il tiranno di Agrigento, Terone, vinse i Cartaginesi a Imera (480). A Gelone successe il fratello Gerone, che lottò contro Catania e vinse gli Etruschi a Cuma (474), assicurando ...
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Storico greco (sec. 3º a. C.) di Sparta. Fu al seguito di Annibale (del quale sarebbe stato maestro di greco) nella seconda guerra punica e scrisse una storia in sette libri delle imprese del generale [...] ne dà un giudizio assai sfavorevole. Un frammento scoperto in un papiro con la descrizione di una battaglia navale fra Cartaginesi e Romano-Massialioti (forse quella vinta da Gneo Scipione alla foce dell'Ebro, 217 a. C.) dimostra invece nell'autore ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] di calce.
Colonia fondata secondo la tradizione da Tarquinio il Superbo, fu luogo di custodia degli ostaggi cartaginesi (199 a.C.) e divenne municipio romano nel 90 a.C. Nel 726 passò sotto il controllo della Chiesa. Sede vescovile (5° sec.), tra il ...
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1. Leggendario legislatore di Siracusa, si sarebbe ucciso per aver involontariamente trasgredito una delle leggi da lui introdotte. È considerato figura mitica da alcuni critici moderni. 2. Demagogo siracusano [...] durante gli ultimi decennî del sec. 5º a. C.; riformò la costituzione cittadina in senso democratico (412); nel 408 fu bandito per il suo comportamento nella difesa di Imera dai Cartaginesi. ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....