Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] greca, come per esempio Pausania (x, 17, 9) - che la dice fondata dai Cartaginesi - e di lingua latina, fra cui il poeta Claudiano (De bello gildonico, 520) - che la canta Tyrio fundata potenti.
Prima della venuta dei coloni d'oltremare dovettero ...
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Edile nel 213 e pretore nel 211, nel quale anno, durante la seconda guerra punica, fu inviato in Apulia e poi in Sicilia, ove risollevò il morale dell'esercito romano e combatté con successo contro i Cartaginesi [...] con lui un'aspra battaglia, che volse a favore dei Romani quando Magone, ferito, dovette abbandonare la lotta; poco dopo, il cartaginese lasciò l'Italia. C. morì nel 196. Era stato flamen, ma dovette dimettersi per una inosservanza del rituale: venne ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] già in questo luogo nel 6° sec. a.C. La città venne conquistata da Scipione nel 218 a.C. e fortificata contro i Cartaginesi; da allora prese il nome Tarraco. Augusto la elevò nel 16 a.C. a colonia e ne fece la capitale della provincia della Spagna ...
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(lat. Aleria, gr. ᾿Αλερία) Antico centro della Corsica sulla costa tirrenica. Colonia fondata dai Focesi d’Asia Minore nel 6° sec. a.C. con il nome di Alalia, fu porto di importanza strategica e commerciale. [...] Vi si combattè una battaglia navale (ca. 540 a.C.) che segnò il predominio marittimo dei Cartaginesi sul Tirreno. I Romani la conquistarono nel 259 a.C. Decaduta nell’Alto Medioevo, risorta nei sec. 11° e 12° al tempo della dominazione pontificia e ...
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VACCEI
Francesco Pellati
. Popolo dell'Hispania Tarraconensis, vivente sul corso medio del Durius (Douro), fra gli Astures di Galizia e i Vettones di Lusitania. Popolo assai bellicoso, esso fu la prima [...] volta sottomesso nell'anno 220 dal giovane Annibale, che, in una delle sue prime operazioni come duce dei Cartaginesi in Spagna, occupò le loro città di Elmantica e di Arbucale. Nel 193 i Vaccei, collegati con gli Oretani e i Vettoni, furono ...
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HIMERA (῾Ιμέρα)
G. Scichilone
Ninfa del fiume e della città omonimi sulla costa settentrionale della Sicilia (v. imera).
Secondo un uso assai frequente nelle zecche siceliote e della Magna Grecia, essa [...] costituisce uno dei tipi favoriti della monetazione di Imera, fino alla distruzione della città da parte dei Cartaginesi nel 408 a. C. Per quanto nell'ambito dei varî tipi si notino innumerevoli varianti di conio, possiamo ridurre a tre i tipi ...
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legazione
. Nel senso di " ambasciata ", cioè " messaggio recato da legato o ambasciatore ", in Cv IV V 14 dopo la legazione ritratta, dopo che Attilio Regolo ebbe riferito il messaggio di cui era latore. [...] senso può essere, anzi è probabilissimo che sia... ‛ dopo ritratta, ossia ritrattasi o ritiratasi la legazione, cioè i cartaginesi venuti con Regolo '. Così il Freinsheim... fondandosi sull'Epitome di Livio e altri autori, scrive che Regolo parlò in ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] e all'incrocio di varie strade, era alla metà del sec. III a. C. in possesso dei Cartaginesi, che vi concentrarono dopo la prima guerra punica i mercenarî ribelli. Tra la seconda e la terza guerra punica passò, col territorio attiguo occupato da ...
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IPPOCRATE di Siracusa
Gaetano Mario Columba
Capo del partito cartaginese a Siracusa, nel 215-212 a. C. Era nato a Cartagine, come il fratello Epicide (v.), da padre d'origine siracusana e da madre cartaginese. [...] un assalto generale alle posizioni nemiche (212 a. C.). Fu però sconfitto, e perì poco dopo, nell'epidemia che distrusse l'esercito cartaginese.
Bibl.: A. Holm, Stor. della Sic. nell'ant., trad. ital., III, i, Torino 1901, p. 82; B. Niese, Gesch. der ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....