L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] può trovare un confronto con un noto santuario di Erice situato nella parte della Sicilia posta sotto il controllo cartaginese. Testimonianza materiale della religiosità dei fedeli è offerta dagli ex voto; veniva donato di tutto, ma le preferenze ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] dell'epoca di Settimio Severo, abbia avuto una fase precedente sorta su un più antico impianto, forse ancora di origine cartaginese o fenicia; il bacino a poligono irregolare, ampio circa m 400 di lato, è ricavato da uno scavo artificiale del ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] la cui eco è conservata nel racconto erodoteo della spedizione dei giovani Nasamoni, o in quello del viaggio del cartaginese Magone) e sporadicamente anche da parte di gruppi non africani (come avvenne con la campagna militare di Cornelio Balbo ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] da una semplice tettoia o da una struttura su ruote: si trattava in quest'ultimo caso della macchina che l'inventore cartaginese Geras aveva definito testudo per la sua lentezza e che Vitruvio (De arch., X, 19) chiama invece, con maggior precisione ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] vita di G. che non riesce a rimettersi che nel 339-338, sotto l'impulso dell'attività di Timoleonte nelle città distrutte dai Cartaginesi. È in questo momento che la città si decide ad allargare la sua linea fortificata. L'opera di Timoleonte a G. è ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] di una società evoluta e stratificata, una sfera di influenza su un territorio considerevole (primo trattato romano-cartaginese), la riforma centuriata dell’esercito, la forte permeazione di cultura greca, la crescita anche monumentale della città ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] che probabilmente tentava di riaprire le vie marine dello stagno e dell'ambra, controllate sul mare fino a poco tempo prima dai Cartaginesi, dalla seconda metà del VI sec. a.C. alla metà del IV. In questo periodo le strade percorse dai Greci per ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] senso antiorario (quella massaliota di Eutimene, 520 ca.; quelle persiane di Scilace, 490 ca. e di Sataspe, 470 ca.; quella cartaginese di Annone, 480 ca.), tendono anch'esse alla stessa meta e ben si differenziano da quella in senso orario ordinata ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] la città Icosium, latinizzando il nome punico. Nel 146 a.C. con la conquista romana terminò l'egemonia cartaginese. Rinvenimenti archeologici del periodo coloniale consentono di ricostruire, almeno nelle linee generali, l'urbanistica di età romana ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] del tempio pseudoperiptero alle arcate cieche, o inquadranti aperture, sovrapposte su più piani. Nella sfera di influenza cartaginese perdura durante tutta l'epoca romana una muratura che comporta l'impiego simultaneo di grandi blocchi in pietra ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....