Generale siracusano (3º sec. a. C.). Come tutore di Geronimo, succeduto in minore età al padre Gerone II tiranno di Siracusa, A. si adoperò in favore di un'alleanza siracusano-cartaginese ai danni di Roma. [...] Morto ben presto Geronimo (inizî del 214), A. parve accordarsi col nuovo regime repubblicano, ma poi fu ucciso per aver tentato d'impadronirsi del potere ...
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Figlio (sec. 3º a. C.) di Scipione Barbato; console nel 259 a. C., conquistò Aleria in Corsica e sottomise l'isola; nell'azione contro la Sardegna fu ostacolato dalla flotta cartaginese; celebrò quindi [...] il trionfo. Dedicò a Roma un tempio alle Tempeste. Sul sarcofago di questo S. si legge l'iscrizione celebrativa, in parte a lettere dipinte, in parte (il vero e proprio elogio) a lettere incise. La prima ...
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Storico greco (sec. 3º a. C.) di Sparta. Fu al seguito di Annibale (del quale sarebbe stato maestro di greco) nella seconda guerra punica e scrisse una storia in sette libri delle imprese del generale [...] ne dà un giudizio assai sfavorevole. Un frammento scoperto in un papiro con la descrizione di una battaglia navale fra Cartaginesi e Romano-Massialioti (forse quella vinta da Gneo Scipione alla foce dell'Ebro, 217 a. C.) dimostra invece nell'autore ...
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Figlio del M. console del 251 a. C., fu console nel 206 insieme a L. Veturio Filone, col quale fronteggiò quell'anno Annibale nel Bruzio; l'anno successivo ebbe ancora il comando di due legioni contro [...] il duce cartaginese. Fu fervido sostenitore degli Scipioni; fece incarcerare il poeta Nevio per gli attacchi alla sua famiglia e agli Scipioni. ...
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Console nel 222 a. C., combatté contro gli Insubri e prese, con Claudio Marcello, Milano. Nel 218, legato del fratello P. Cornelio Scipione, operò in Spagna contro i Cartaginesi battendoli a Cissa. Nel [...] 217 vinse una forte flotta cartaginese, ma nel 211, sorpreso in Urso, cadde dopo disperata difesa. ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] . Nacque intorno al 290 a. C., sul finire della prima guerra punica ebbe il compito di sostenere la difficile situazione dei Cartaginesi in Sicilia e riuscì (247-242) a tenere a bada i Romani con un'abilissima guerriglia; fu però suo demerito l ...
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Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, [...] Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di Malta) pose la sua penna al servizio del movimento nazionale liberale antinapoleonico e ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] Polibio e la maggior parte degli storici moderni) ottenne dai Siracusani il titolo di re. A Messina intanto i Mamertini introducevano un presidio cartaginese, poco dopo espulso e sostituito da un presidio romano; e contro Romani e Mamertini, i ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] la tradizione S., per sfuggire l'invidia, si sarebbe imbarcato subito dopo per la Grecia; fu però assassinato in mare dai Cartaginesi. Può darsi invece che sia sopravvissuto e sia lo stesso S. cui Tolomeo III d'Egitto affidò (245) il comando delle ...
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Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] Ermocrate; sposò la figlia di un altro Ermocrate, del quale seguì decisamente la politica. Nel 407-06, quando i Cartaginesi, nel tentativo di occupare tutta la Sicilia, distrussero Agrigento, D. fu eletto stratego e liberatosi dei colleghi e ottenuta ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....