GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] sormontato dal pavone. Il santuario dolicheno di Roma era sull'Aventino.
Da Virgilio in poi fu identificata con G. la cartaginese Tanit (I. Caelestis) che ebbe un tempio sul Campidoglio da Settimio Severo.
Le dediche a I. Augusta infine sono in ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] parte delle coste africane dell’Atlantico, del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano. Dati più copiosi rimangono del viaggio del cartaginese Annone (5° sec. a.C.) lungo le coste occidentali dell’A. fino al Golfo di Guinea. Nonostante la colonizzazione ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] Gallia è firmato da T. Sennius Felix Pu(teolanus) cittadino romano dunque, e dal suo allievo Amor, forse cittadino cartaginese (?) o Kaletanus (tribù della Gallia ?) (C.I.L., xiii, 3225).
Un'iscrizione funeraria greca di Perinto celebra l'attività ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] città sud-etrusche (e di Caere in particolare), in concomitanza con la data tradizionale del primo trattato romano-cartaginese.
Sulla storia politica del 5° e 4° secolo nuovi dati ci provengono dalla ricomposizione dei cosiddetti elogia Tarquiniensia ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] infatti si identificò con l'Anubis egiziano, con El o Ba῾al dei Semiti, con il dio dei Giudei, con il dio cartaginese Ba῾al-Ḥammon e con Mithra. Le documentazioni figurate si riferiscono soprattutto al culto del dio, molto diffuso, nell'Africa romana ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] dentro lo spazio dell'antemurale, trovandovi riparo e difesa temporanea. Ciò fino a quando il forte non venne distrutto dalle truppe cartaginesi, verso la fine del VI sec. a. C.; dopo di che il villaggio diventò dimora di gente pacifica e soggetta ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406, 391. Solo Pirro riuscì a espugnarla e mantenerla per breve tempo nel 276. Durante la prima guerra ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] . Il II secolo è dominato da un abbandono sempre più rapido. In Occidente la repubblica romana, superato il pericolo cartaginese, si volge alla Grecia che occupa militarmente e alla quale permette in un primo momento una parvenza di autonomia che ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] di Antas-Fluminimaggiore). Nel 241 a.C. la S. passò ai Romani. La conquista romana non pose fine all’influenza cartaginese; la romanizzazione può dirsi attuata soltanto in età augustea e giulio-claudia, come mostra la tarda diffusione di ville e ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] la vicinanza delle colonie greche e con i continui rapporti con esse: infatti le colonie dell'Andalusia, cadute sotto l'influsso cartaginese nel sec. V, vennero distrutte nel corso del sec. IV, mentre quelle del S-E rimasero intatte fino all'epoca ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....