TENE (Thaenae e Thena, Θαίνα e Θένα)
Pietro Romanelli
Città antica dell'Africa del Nord, posta sul mare all'imboccatura settentrionale della Piccola Sirte. L'origine fenicia del nome, che si presenta [...] berbera. Nonostante la città avesse senza dubbio subito l'influenza della civiltà punica, non pare avesse mai ricevuto una colonia cartaginese. D'altronde della sua storia sappiamo ben poco. Costituita nel 146 a. C. la prima provincia romana d'Africa ...
Leggi Tutto
Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] alcuni graffiti riproducenti figure umane ed animali e riferibili al Paleolitico.
In epoca storica fece sempre parte del dominio cartaginese della Sicilia occidentale fino all'occupazione romana che avvenne nel 254-3 a. C.: insieme a Mozia e a ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] era la lotta contro Cartagine, ed egli non vi mancò. Con una guerra, durata cinque anni e terminata nel 392, strappò ai Cartaginesi le conquiste fatte dopo il 409, e li ridusse ai primitivi confini: tentò anzi con una seconda guerra di cacciarli del ...
Leggi Tutto
È una delle colonie fondate da Selinunte sulla costa meridionaie dell'estremo angolo occidentale della Sicilia. Il suo primo nome era stato Minoa, che ripete quello dell'isoletta sita davanti a Megara [...] 357 è di nuovo in potere dei Punici; riacquistata dai Greci ai tempi di Agatocle, nel 278 è di nuovo occupata dai Cartaginesi, ai quali solo per breve tempo fu ritolta da Pirro. Ignoriamo quando precisamente se ne siano impadroniti i Romani. Nella ...
Leggi Tutto
Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] in cui s'era rinserrata la storiografia catalana, e nel quadro generale della storia di Spagna, a cominciare dall'invasione cartaginese, inserisce la storia di Aragona e Catalogna: dalle origini comitali all'avvento di Alfonso V (1416), figlio dì ...
Leggi Tutto
CAPO È il vertice più occidentale della Sicilia (gli altri sono Peloro o Punta del Faro e Pachino o Capo Passero), smussato e poco sporgente, diventato l'estremo lembo della terraferma siciliana, dopo [...] da una bassa punta rocciosa, circondata da secche e da scogli, a 37° 48′ lat. N., 12° 30′ long. E. Nei pressi il cartaginese Imilcone aveva fondato nel 396 il porto di Lilibeo, l'odierna Marsala, che ebbe grande importanza per le comunicazioni tra la ...
Leggi Tutto
Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA (᾿Ολβία, Olbia)
G. Pesce
3°. - Città della Sardegna, sulla costa N-E, nel profondo Golfo degli Aranci (l'᾿Ολβιανὸς λιμήν di Tolomeo, iii, 3, 4). È incerto [...] che i più antichi monumenti rinvenuti non risalgono a prima del IV sec. a. C. Nel III sec. a. C. la città appare come baluardo della potenza cartaginese nel N dell'isola. Attaccata nell'estate del 259 a. C. da L. Cornelio Scipione, fu difesa dal ...
Leggi Tutto
andata
Lucia Onder
. Participio sostantivato con valore astratto, " viaggio ", " atto dell'andare in un luogo ": in If II 25 Per quest'andata [la discesa di Enea nell'oltretomba] ... intese cose che [...] IV V 19 l'andata in Africa è la " spedizione " che Scipione ‛ imprese ' per la liberazione di Roma dal pericolo cartaginese. Con lo stesso significato a. compare in Fiore CXXVIII 10.
Bibl. - M. Corti, Contributi al lessico predantesco. Il tipo " il ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] ed egli con l'appoggio dei Romani poté stabilire il proprio dominio su tutta la regione compresa fra il confine cartaginese e il Muluchat. Nel paese così ingrandito e pacificato, M. promosse l'attività agricola e commerciale, diffuse la cultura della ...
Leggi Tutto
Vedi OLBIA. - 3 dell'anno: 1963 - 1996
OLBIA, 3° (v. vol. V, p. 633)
R. D’Oriano
Tra il 1970 e il 1985 sono stati effettuati numerosi scavi, per lo più inediti, che consentono un'interessante revisione [...] al 350 a.C. la data dello stanziamento punico nella strategica insenatura, in connessione con la stipula del trattato romano-cartaginese del 348 a.C. e con la politica di potenza allora perseguita da Cartagine nel Tirreno. L'abitato, organizzato ...
Leggi Tutto
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....